«Ma tu dove guardi?». Questa la domanda che la visione dell’Adorazione dei Magi, il capolavoro di Botticelli esposto al Museo diocesano, suggerisce all’Arcivescovo e da cui prende spunto il suo videomessaggio natalizio ai fedeli ambrosiani.
Tra la folla di personaggi ritratti, «c’è quello che possiamo chiamare il vanitoso, che guarda per farsi guardare, una forma sciocca di essere presente al Natale di Gesù». Poi «c’è il distratto, che guarda di qua e di là, che non si ferma a nessuna cosa con interesse e profondità» e quindi «finisce per essere vuoto». Ma poi c’è anche «il devoto, che si inchina, che accoglie il Bambino e trova lì l’esito del suo cammino».
«La direzione dello sguardo è il modo per dire verso dove sei in cammino», sottolinea monsignor Delpini. E allora ecco il suo augurio: «Guardando a Gesù, voi possiate smentire la distrazione, la vanità, la divisione, fissare invece lo sguardo su di lui e così diventare pellegrini di speranza», perché «lui è la promessa che si compie e noi siamo quelli che hanno sete di felicità».