Il Movimento della terza età della Diocesi di Milano si sta preparando a lanciare l’iniziativa «La missione ecologica degli “anziani giovani”» che sarà illustrata nei Convegni di Autunno 2020 in programma nel mese di ottobre nelle Zone pastorali. Per la realizzazione della «missione ecologica», l’Arcivescovo conferirà il «Mandato alla custodia del Creato» in un incontro ristretto che si terrà martedì 29 settembre alle 15 in Arcivescovado (piazza Fontana 2, Milano) con i responsabili diocesani, l’assistente spirituale e un «anziano giovane» (65-74 anni) per ognuna delle sette Zone pastorali.
Un secondo appuntamento con l’Arcivescovo è in programma venerdì 2 ottobre, alle 18, sempre in Arcivescovado per la Festa dei nonni. In questa occasione il Movimento della terza età si farà «catalizzatore» nei confronti delle diverse associazioni ecclesiali, culturali e civili esistenti in Diocesi con l’auspicio che ogni nonno, rappresentante della propria associazione, si faccia accompagnare da un proprio nipote. Sarà anche presentata la Scuola della Parola sul tema «Ogni sapienza viene dal Signore», itinerario di ricerca della vera Sapienza con il Libro del Siracide, indicato dall’Arcivescovo per questo anno pastorale.
L’Arcivescovo ha intanto scritto una «Lettera immaginaria di un nipote immaginario a un nonno vero», concludendo che l’«opera del nonno non deve restare tra i libri non letti, merita di essere conosciuta, di diventare una scuola dell’arte di vivere!» e ha proposto a monsignor Franco Cecchin, assistente spirituale del Movimento della terza età, di preparare uno strumento per «rivisitare» quelle pagine, leggerle con spirito cristiano e farsi domande sull’attualità della sapienza del nonno.
Inoltre, per la pubblicazione La missione ecologica degli «anziani giovani» l’Arcivescovo ha raccolto, nella sua introduzione, tre pensieri – «di Giannina, Giovanni e John» – per invitare gli adulti anziani a leggere e a praticare quanto è proposto. «Giannina è appassionata di ecologia integrale, cioè di quell’arte di stare al mondo che sa riconoscere l’essenziale… Giovanni è convinto dell’ecologia integrale, cioè la coscienza della responsabilità di ogni generazione di custodire il mondo anche per le generazioni future… John pratica l’ecologia integrale: non fa prediche con il suo ridicolo accento americano, ma tiene pulito quel pezzetto di mondo che attraversa». «L’invito del Papa per l’ecologia integrale – conclude l’Arcivescovo – può dare fondamento e incoraggiare, tra l’altro, questi tre pensieri: coltivare una lucida priorità dei valori; pensare anche alle generazioni future e ai poveri rovinati dall’inquinamento; praticare i gesti minimi che tengono pulito il mondo».