Ha una lunga tradizione la Marcia Francescana, che il 2 agosto raggiunge la Porziuncola per il «Perdono di Assisi». Una storia che, nata con i giovani, da qualche anno si rinnova anche con la Marcia delle famiglie, che quest’anno, per la prima volta, partirà dalla diocesi ambrosiana. L’appuntamento è il 29 luglio, alle 9, al Seminario di Venegono, dove l’Arcivescovo celebrerà la Messa e consegnerà a ciascuno un Tau, simbolo della religiosità francescana. «Partire dal Seminario, che è il luogo dove si coltivano le vocazioni, vuole essere un segno di comunione con tutta la Chiesa», spiega Annalisa Galbiati, di Giussano, che con il marito Fabiano e i cinque figli fa parte della “squadra” che organizza la Marcia.
Catechesi anche per i piccoli
Un cammino che per i partecipanti (circa un centinaio quelli che partiranno da Venegono, tra frati e suore francescane e famiglie, con una quarantina di bambini) sarà scandito da momenti di catechesi, di condivisione, di festa, e di annuncio della buona notizia del Vangelo. Anche i più piccoli vivranno un loro momento di catechesi: «Una proposta giocosa, ma che porterà a cogliere il significato dell’esperienza – spiega Annalisa -. Il desiderio è che, nel loro piccolo, sperimentino lo sguardo di bene che Dio ha su di noi».
Uno sguardo di tenerezza e di provvidenza, quello di Dio, che «nelle famiglie passa attraverso il volto del coniuge», sottolinea fra Luca Di Pietro, tra i religiosi che accompagneranno le famiglie. Annalisa conferma il desiderio che ha portato a proporre la Marcia anche alle famiglie. Ci siamo chiesti: «Perché quest’esperienza della misericordia di Dio, che ci ha toccato così tanto da giovani, non possiamo riportarla anche nelle nostre famiglie?».
La logica dell’eternità
Una misericordia che si sperimenterà appieno alla Porziuncola: «La porta aperta che varcheremo è la certezza che siamo figli amati, il segno che Dio ci ama proprio nella nostra imperfezione», esclama Galbiati, sottolineando lo sguardo di fede che accompagna il pellegrinaggio: «Come è successo a San Francesco, che fu preso per folle, anche guardando alla nostra esperienza secondo una logica umana ci si potrebbe chiedere cosa stiamo facendo, in cosa crediamo. Ma la logica che spinge a varcare la porta della Porziuncola è un’altra, è la logica dell’eternità».
Una logica richiamata dalla frase che guiderà la Marcia di quest’anno, quella detta da Gesù al Buon ladrone: «Oggi sarai con me in paradiso». «Una delle tentazioni è infatti quella di non valorizzare il presente – spiega fra Luca -. Invece Il nostro desiderio è quello di avere saper riconoscere, e godere appieno della grazia di Dio nell’oggi». Lo conferma Annalisa: «Noi abbiamo sperimentato che, se c’è lo sguardo di Dio, anche in una quotidianità che può essere estremamente difficile possiamo vivere il “nostro” paradiso».
La tappa a Legnano
Il desiderio di condividere un’esperienza gioiosa di Chiesa porterà le famiglie ad animare, nella loro prima tappa, la giornata di domenica 30 a Legnano (la seconda tappa sarà poi intorno a Pavia, con un percorso a piedi di pochi chilometri). Il pranzo sarà ospitato dalle famiglie della parrocchia dei Santi Martiri e sarà seguito alla sera da un momento di festa in piazza. Sempre alla sera, la chiesa sarà aperta, con i frati che saranno pronti ad accogliere. «Perché vogliamo portare un messaggio di gioia – ricorda Annalisa -,ma il protagonista è il Signore».