Verrà inaugurato martedì 29 giugno, alla presenza dell’Arcivescovo, il nuovo Emporio della Solidarietà della Caritas a Pioltello. Si tratta di un vero e proprio supermercato, dove le persone in difficoltà possono scegliere i prodotti di cui hanno bisogno. L’accesso avviene tramite una tessera rilasciata dagli operatori e volontari Caritas per un periodo limitato (in genere 6 mesi, rinnovabili fino a un massimo di un anno).
«L’iniziativa è nata dalla Caritas cittadina – spiega don Andrea Andreis, parroco della parrocchia Beata Vergine Assunta di Seggiano, frazione di Pioltello -. Si era iniziato a parlare di questo progetto sei o sette anni fa. Poi la cosa si è fermata per mille motivi». Adesso finalmente si sono liberati alcuni locali al piano interrato dell’oratorio ed è stato dato il via libera. «Ha partecipato anche il Comune con un Fondo per le periferie, con un contributo di 40 mila euro», aggiunge don Andreis.
La zona di Pioltello si caratterizza per la presenza di tante etnie diverse. E il problema della povertà è molto sentito. Soprattutto con l’arrivo della pandemia. «Durante la pandemia la Caritas cittadina è arrivata a distribuire fino a 700 pacchi al giorno, contro una media precedente di 450 – precisa don Andreis -. Ora stiamo lentamente tornando alla normalità. L’obiettivo di questo Emporio è quello di rendere più moderna la carità fatta bene».
Si entrerà a regime con questa iniziativa a settembre. Fino ad allora le Caritas parrocchiali continueranno a distribuire i pacchi alle persone bisognose. L’Emporio sarà aperto tre mattine alla settimana e sarà dedicato a don Gianni Guzzetti, parroco a Seggiano per 24 anni, dal 1966 al 1990. «Potranno venire a fare la spesa gli utenti della Caritas e le persone segnalate dalle parrocchie. Quando sarà a piena potenzialità saranno circa trecento le famiglie che potranno beneficiarne. Adesso le individueremo e poi provvederemo a distribuire la tessera. E intanto gli operatori della Caritas dovranno fare un corso per imparare a gestire il programma e gli approvvigionamenti», continua don Andreis.
L’Emporio sarà un tassello molto importante per contrastare la povertà sul territorio. Così come lo è stato la cooperativa “Granello di senape”, che aiuta concretamente le persone a cercare lavoro. «Il tema dell’occupazione e della casa a Pioltello sono sempre stati all’ordine del giorno, anche prima della pandemia», conclude don Andreis.