Un “gigante” della fede e, insieme, una donna moderna e coraggiosa, capace di sfidare e superare i pregiudizi del proprio tempo, che con la sua passione e determinazione ha impresso un cambiamento profondo nella Chiesa e nella società, a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Innovatrice nella società e nella cultura
Rispondendo alle sollecitazioni degli arcivescovi di Milano e del Papa dell’epoca, Armida Barelli ha portato generazioni di donne e di ragazze al centro della scena ecclesiale e civile, spingendole a incontrarsi, a scegliere il proprio destino, a “uscire” dalle proprie consuetudini per diventare lievito fecondo nei propri ambienti. Nasceva così la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, che spinta dalle parole e dall’esempio della “sorella maggiore” avrebbe attraversato i decenni, mettendo il genio femminile al centro dei cambiamenti in atto.
Con la stessa forza d’animo, avrebbe accolto il sogno di fondare la prima università dei cattolici italiani, dandole vita e gambe per camminare, insieme a un piccolo gruppo di uomini visionari, da padre Agostino Gemelli a Ludovico Necchi, a Francesco Olgiati.
Presto sugli scaffali
Armida Barelli, che sarà proclamata beata a Milano il 30 aprile 2022 insieme a don Mario Ciceri, è raccontata ai ragazzi, ai giovani e agli adulti in due nuovi libri, che saranno a breve sugli scaffali, nati dalla feconda collaborazione tra l’editore della diocesi di Milano e l’Azione Cattolica ambrosiana.
Con la felice mano del disegnatore Bruno Dolif, le vicende della nuova beata sono raccontate da Maria Teresa Antognazza nel bel libretto Armida Barelli (In dialogo), destinato ai ragazzi.
Il ritratto della giovane milanese generosa e vivace che, prima scopre il culto del Sacro Cuore, pensando alla vita religiosa e alla missione, e poi indirizza la sua strada all’apostolato nel mondo, fino all’incontro decisivo con padre Gemelli, è invece al cuore del libro di Luca Diliberto Armida Barelli da Milano al mondo. Protagonista al femminile di una società in trasformazione (In dialogo).
In un suggestivo “viaggio” tra i luoghi della città – ciascuno emblematico dei suoi molteplici impegni in ambito ecclesiale, culturale e civile – l’autore ricostruisce il senso di un’esistenza intensa e ricca di incontri e progetti, che non ha rinunciato a nessuna sfida pur di portare al centro della nuova società novecentesca il messaggio di un Vangelo capace di farsi storia. In questo senso, si evidenziano i tratti di una figura e di un pensiero di estrema attualità.