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Sirio 23 - 31 dicembre 2024
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Lutto

Don Marelli, limpida testimonianza di pastore

Aveva 80 anni, anche lui vittima del Coronavirus. È stato direttore spirituale al Seminario di Seveso, direttore del settimanale «Luce» di Varese, più volte parroco. Nel 2015 il cardinale Scola lo aveva nominato Delegato arcivescovile per il Giubileo straordinario della Misericordia

1 Aprile 2020
Mons. Giuseppe (Pino) Marelli (©PhotoPiu')

Un altro sacerdote se ne va per il coronavirus. Lunedì 30 marzo è infatti deceduto mons. Giuseppe (Pino) Marelli. Si è spento all’ospedale “Bassini” di Cinisello Balsamo, dove da giorni era ricoverato in gravi condizioni. Aveva 80 anni.

Grande in cordoglio di chi ha conosciuto don Pino nel suo ministero sacerdotale nella Diocesi di Milano. Nato a Paderno Dugnano il 5 gennaio 1940, ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 27 giugno 1964, si è poi laureato in filosofia nel 1974. Dal 1965 al 1972 è stato direttore spirituale del Seminario di Seveso e dal 1972 al 1975 Vicario parrocchiale a Varese Loc. Giubiano.

Giornalista pubblicista, don Marelli ha diretto il settimanale diocesano Luce di Varese dal 1975 al 1979, in anni caldi dal punto di vista ecclesiale e sociale. Un’esperienza, questa giornalistica del settimanale, che sicuramente ha segnato la vita di don Pino come sacerdote anche nei successivi incarichi pastorali come parroco: dal 1979 al 1995 di San Giorgio a Biumo Superiore; dal 1995 al 2006 di San Giulio a Castellanza e in quegli anni anche decano del Decanato “Valle Olona”.

È stato poi chiamato dal 2006 al 2015 a guidare la parrocchia Santi Cosma e Damiano a Concorezzo. Dal 2015 era residente con incarichi pastorali a S. Giovanni Battista alla Bicocca.

Molto significativo l’incarico che il cardinale Scola gli aveva affidato nel 2015 come Delegato arcivescovile per il Giubileo straordinario della Misericordia, nominandolo anche Canonico Maggiore effettivo del Capitolo della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano.

In questi giorni di malattia le comunità di Biumo Superiore, di Castellanza e di Concorezzo hanno accompagnato don Pino con tante preghiere. Molti lo ricordano con affetto, come un prete che stava vicino alle persone nei momenti difficili. Anche ultimamente alla Bicocca seguiva spiritualmente persone, famiglie delle diverse comunità che lo cercavano. Una limpida testimonianza di pastore.

Queste le parole che don Pino ha affidato pochi giorni fa: «Non essere triste. È la mia preghiera se fosse l’ultimo giorno. Sono molto sereno e in pace con il Signore che è l’unico Signore della mia vita. Un carissimo abbraccio»

Ecco il suo testamento spirituale:

«Se fosse l’ultimo giorno le mie parole:

O Dio vengo nella fede nella speranza e nella carità. Ti ho amato da sempre. Vieni con Gesù Maria e Giuseppe

E con tutti i miei cari.

Sostienimi nella sofferenza

Perdona i miei peccati

E donami la gioia del tuo eterno amore

Benedici tutti i miei cari

Accoglimi vengo nel tuo amore. Amen»