L’Arcivescovo ha nominato don Francesco Airoldi – attualmente collaboratore dell’Ufficio per la Pastorale missionaria e dell’Ufficio per la Pastorale dei migranti, dopo essere stato fidei donum ambrosiano in Zambia – delegato arcivescovile per il clero proveniente da diocesi estere.
La nomina risponde a quello che lo stesso Arcivescovo, nella sua Proposta pastorale per l’anno 2024-2025, ha definito «esito desiderabile», cioè «una maggiore integrazione tra le comunità etniche e la Chiesa locale», nel contesto della recezione delle costituzioni sinodali Chiesa dalle genti: responsabilità e prospettive. Orientamenti e norme. A nome dell’Arcivescovo il delegato è incaricato di mantenere le relazioni con i singoli chierici e di accompagnare il loro progressivo inserimento nelle parrocchie. Le competenze dettagliate sono elencate nel decreto di nomina (leggi qui).
La nomina decorre dall’1 gennaio 2025 per la durata di un quinquennio. Don Airoldi, che farà riferimento al Vicario generale, manterrà anche gli attuali incarichi.