«Vorrei anch’io essere un segno della vicinanza di Gesù, come lo sono quelli che ti amano. Ti sono vicino, almeno con una benedizione: che il Padre che sta nei cieli ti consoli con il suo abbraccio. Ti sono vicino, almeno con un sorriso, con una carezza»: così scrive monsignor Mario Delpini nel messaggio augurale indirizzato a tutti i malati per il prossimo Natale. L’Arcivescovo manifesterà la propria vicinanza a chi è nella sofferenza e nella malattia recandosi venerdì 15 dicembre, alle 16, all’Istituto Nazionale dei Tumori (via Venezian 1, Milano), dove presiederà una celebrazione eucaristica e visiterà i reparti portando il suo saluto ai ricoverati e al personale.
All’interno dell’Istituto si trova la cappella intitolata a San Giovanni XXIII e al Beato cardinal Ferrari, dove ogni giorno, alle 17.30, viene celebrata la Messa. Il cappellano don Tullio Proserpio offre la sua costante presenza a degenti, familiari, medici, infermieri e personale di servizio, e al mattino invia a tutti per mail un pensiero spirituale. Negli ultimi anni don Proserpio ha coordinato uno studio scientifico sulla percezione della speranza da parte dei pazienti in ospedale, poi pubblicato su una rivista specializzata.