È passato poco più di un anno da quando tre preti ambrosiani sono partiti in missione per il Brasile: don Andrea Perego, che si è stabilito a Salvador de Bahia e collabora con il parroco don Davide Ferretti, sacerdote della Diocesi di Cremona già presente da anni; don Walter Cazzaniga e don Davide Chiaramella invece risiedono a Macapà. Per la prima volta l’arcivescovo Mario Delpini va a visitarli, dal 26 dicembre al 3 gennaio, accompagnato da don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria della Diocesi. «Trattandosi di missioni aperte da poco, sarà un viaggio più importante di altri – spiega Zago -. Vedremo come procede l’inserimento dei nostri missionari in quel contesto, il loro rapporto con il clero locale e con i rispettivi Vescovi».
A Bahia
Delpini incontrerà i “suoi” sacerdoti e le comunità in cui vivono, ascolterà la loro esperienza di missione in contesti molto diversi tra loro e con uno sguardo al futuro. Dal 27 al 30 dicembre l’Arcivescovo sarà ospite del cardinale Sérgio da Rocha, alla guida della Diocesi di Salvador de Bahia (capitale dello Stato di Bahia nel nord-est del Brasile); quindi, insieme al parroco e a don Andrea, visiterà la parrocchia Jesus Cristo Ressuscitado che si trova all’interno della favela Novos Alagados, nella zona periferica della metropoli chiamata Plataforma.
«Il territorio della parrocchia è molto circoscritto, ha un confine definito e un’alta concentrazione di popolazione – spiega don Zago -. Salvador è una grande città con le sue contraddizioni: una parte residenziale molto bella e frequentata da turisti, l’altra assai vasta costituita da favelas». È prevista anche la visita alle opere educative della parrocchia, simili alle nostre, e l’incontro tra i vicoli alle famiglie più attive della comunità. Il contesto di periferia in cui operano i missionari è tra quelli più segnati da una crescente violenza per il controllo del territorio da parte di bande legate al traffico della droga.
A Macapà
Nella seconda parte del viaggio (31 dicembre – 3 gennaio), monsignor Delpini si sposterà più a nord, in Amazzonia, nella Diocesi di Macapà, capitale dello Stato di Amapà sulla linea dell’equatore, dove arriverà nella notte tra sabato e domenica. L’incontro col vescovo Pedro Josè Conti, originario di Brescia, «sarà più familiare», dice don Zago, perché i due si conoscono già. Il contesto in cui operano don Walter e don Davide è senz’altro più «uniforme» rispetto a quello di Salvador, seppure il territorio della parrocchia comprenda ben 9 comunità in città e 19 cappelle nel territorio circostante.
«La casa in cui vivono i due fidei donum non è il centro fisico della parrocchia e la loro cappella non è neppure la più grande e frequentata, ma fanno opera di comunione con tutte». Sorgono nelle zone rurali verso l’interno dell’Amazzonia e sono tra loro differenti per vivacità e numero di fedeli.
Il 31 gennaio, ultimo giorno dell’anno, Delpini e Conti celebreranno la Messa in cattedrale, mentre altre funzioni sono previste in alcune cappelle. L’Arcivescovo sarà ospite dei fidei donum che lo accompagneranno nella «visita alla comunità del Carmelo, quello fondato da Marcello Candia, e al memoriale», racconta Zago. Fu padre Aristide Pirovano, missionario del Pime, a fondare la Diocesi di Macapà e a chiamare in terra brasiliana Candia, l’industriale milanese che rinunciò a tutti i suoi averi per partire in missione.
L’Arcivescovo di Milano incontrerà quindi anche la comunità del Pime, da decenni impegnata nella difesa dell’Amazzonia, quindi si sposterà a Santana, piccola cittadina a più di 50 km da Macapà, per visitare il Centro pediatrico Luigi Monza dell’Istituto “La Nostra famiglia” di Bosisio Parini che da sempre assiste persone con disabilità.