L’arcivescovo mons. Mario Delpini guiderà dal 4 al 7 settembre un pellegrinaggio diocesano a Loreto e Assisi. Lo accompagneranno, in questa quattro giorni su luoghi dal grande significato spirituale, circa 200 fedeli.
Il viaggio, che avrà come filo conduttore la devozione mariana, sarà anche un’occasione per ricordare tre figure significative della Chiesa di Milano. A partire da mons. Pasquale Macchi, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita: sacerdote ambrosiano ordinato nel 1946 dal cardinale Ildefonso Schuster, dal 1988 al 1993 arcivescovo di Loreto (la prima tappa del pellegrinaggio), dopo aver ricoperto dal 1954 al 1978 la carica di segretario personale di Giovanni Battista Montini, sia come arcivescovo di Milano sia, dal 1963, come papa Paolo VI.
Martedì 5 settembre, dopo una visita all’abbazia di Fiastra che ha forti legami con la Diocesi di Milano (complesso monastico in provincia di Macerata fondato da monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle), il trasferimento a Osimo: qui nella concattedrale di San Leonardo si ricorderà il cardinale Dionigi Tettamanzi, dal 2002 al 2011 arcivescovo di Milano e per due anni, dal 1989 al 1991, arcivescovo di Ancona-Osimo.
Il giorno prima del rientro, ad Assisi, i fedeli parteciperanno alla Messa al Santuario della Spogliazione, dedicato a Santa Maria Maggiore e antico Duomo dove sono custodite le spoglie del beato Carlo Acutis. Accanto alla sua tomba è accesa una lampada votiva alimentata grazie all’offerta dell’olio da parte degli oratori che aderiscono alla Fom (Fondazione oratori milanesi). Un gesto simbolico per ricordare il legame tra la Diocesi e il milanese Acutis morto a soli 15 anni nel 2006. In questa occasione l’arcivescovo pronuncerà una preghiera di affidamento dei ragazzi degli oratori ambrosiani.
«Il pellegrinaggio – spiega don Massimo Pavanello, responsabile del Servizio per la Pastorale del turismo e dei pellegrinaggi – racchiude, come tra due parentesi, diverse attenzioni spirituali. La visita al santuario di Loreto, ad esempio, introduce alla festa del Duomo di Milano (8 settembre) dedicato a S. Maria Nascente. È un momento di affidamento filiale all’inizio dell’anno pastorale. Al contempo, la preghiera che si farà ad Assisi, sulla tomba di Carlo Acutis, è un rimando alla Gmg di Lisbona appena celebrata, di cui il beato è stato uno dei patroni. Si rinnoverà lì l’impegno a trasformare in vocazione l’entusiasmo di quei giorni. Un impegno di testimonianza pure per gli adulti».