L’Arcivescovo Mario Delpini ha partecipato al pellegrinaggio della basilica di Nuestra Señora di El Cobre, a Santiago di Cuba. Il santuario è la sede della Vergine della Carità, uno dei luoghi più venerati di tutto il Paese. La devozione alla “Cachita”, come è soprannominata la statua della patrona di Cuba, risale al 1612 quando tre pescatori trovarono la statuetta di legno con incisa la dicitura Virgen de la Caridad. Dopo la scoperta il manufatto fu trasferito nella zona mineraria di El Cobre (che in spagnolo significa rame) dove fu costruito l’attuale santuario.
Oggi El Cobre resta un punto di riferimento per la spiritualità cubana. Anche i fedeli di altre confessioni sono soliti partecipare alle celebrazioni che si svolgono qui, come riporta don Carlo Doneda, uno dei sacerdote fidei donum sull’isola dal 2017: «Tutti i cubani si affidano alla Vergine della Carità e desiderano visitare El Cobre. La celebrazione di ieri è stata infatti molto partecipata. C’erano più di 500 fedeli – provenienti dalle tre parrocchie di Palma Soriano, Baire e Contramaestre – che si sono dati appuntamento qui».
Le celebrazioni
L’afflusso di gente è stato tale da non permettere a tutti di trovare posto dentro la chiesa, con diversi fedeli che hanno ascoltato l’omelia dell’Arcivescovo dall’esterno. Tutte le parrocchie sono state comunque coinvolte nella messa, partecipata anche da Don Marco Pavan e Adriano Valagussa, sacerdoti fidei donum.
Don Carlo ha sottolineato la grande attenzione dei cubani all’omelia di Delpini, ascoltato anche da diversi non credenti presenti alla messa. Questi sono alcuni passaggi raccolti da Don Marco: «Il dono di uno sguardo. A Gesù e agli altri, che sono fratelli e sorelle. E la grazia di guardarci con lo sguardo di Dio e di guardare a questo tempo di prova con lo sguardo di Gesù, lasciandoci toccare. Questo tempo è una opportunità, di aiutarci gli uni gli altri, di fare che la vita sia migliore. Come Dio guarda a Cuba? Questo paese è terra di missione per i cristiani, non è solo una terra con problemi. Bisogna guardare a questo tempo con un nuovo punto di vista, perché Dio sta lavorando per creare la nuova umanità. Dio non ci abbandona mai. Bisogna sempre avere fiducia in Dio e fiducia nella Chiesa. Ognuno ha poi la sua vocazione: tutti abbiamo un cammino da offrire per arrivare al Regno di Dio. Nessuno non ha nulla da offrire. Tutti siamo chiamati alla santità».
Oltre alla celebrazione Delpini ha incontrato l’Arcivescovo della diocesi di Santiago, dom Dionisio García Ibañez. Tema del colloquio la missione dei sacerdoti fidei donum e il significato della loro presenza a Cuba. Delpini ha proseguito poi la giornata a El Cobre, per un incontro con la comunità Palma Soriano.