«Educare alla sostenibilità» è il tema del momento di ascolto e condivisione che la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Milano organizza, nel contesto del Tempo del Creato 2024, venerdì 20 settembre, alle 20.45, presso il Centro pastorale Sant’Agnese (piazza Santa Giustina 13, Milano – Affori). Una serata che rappresenta un’importante occasione per riflettere e agire su un tema cruciale, andando oltre il semplice slogan e ponendo una chiamata responsabile che coinvolge l’impegno collettivo, in particolare nei processi educativi (vedi qui la locandina).
Il richiamo del Papa
Nel suo magistero papa Francesco ha ribadito con forza l’importanza di un’educazione orientata alla cura e alla protezione della «casa comune». Egli afferma chiaramente: «Ogni misura sarà inefficace se non coadiuvata e sostenuta da un processo educativo che favorisca la cura e la protezione della nostra casa comune». Questo richiamo evidenzia l’urgenza di un cambiamento radicale nei processi educativi, necessario per abbracciare una cultura di sostenibilità autentica, integrale e solidale.
Educare alla sostenibilità non si limita alla semplice trasmissione di conoscenze ambientali, pure fondamentali per comprendere l’urgenza di un cambiamento di rotta. È essenziale, invece, avviare processi che comportino una trasformazione profonda nella nostra percezione e nei nostri valori. Significa passare dalla cultura dello “scarto” alla cultura della “risorsa”, riconoscendo i limiti non come privazioni, ma come opportunità di crescita. In un mondo dove «tutto è intimamente relazionato», è imperativo che l’educazione promuova una cultura di cura e di bellezza condivisa, piuttosto che una cultura dell’egoismo e dell’individualismo.
In un contesto di crisi finanziarie, conflitti armati, emergenze sanitarie e climatiche, papa Francesco sottolinea che «non di eroismo titanico abbiamo bisogno, ma di una mite e paziente fratellanza tra di noi e con il creato». Questa riflessione invita a considerare come l’educazione alla sostenibilità debba essere inclusiva e centrata sulle relazioni, non solo tra le persone, ma anche tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. La sfida è dunque quella di integrare i principi dell’ecologia integrale, come descritto nella Laudato si’, in tutte le dimensioni della vita educativa.
Dalla teoria alla pratica
Ma come possiamo concretamente creare condizioni favorevoli per la sostenibilità nelle nostre comunità? Quali azioni possiamo intraprendere per integrare i principi dell’ecologia integrale nei nostri processi educativi? Papa Francesco parla di un’«educazione inclusiva che poggia sui pilastri dell’ecologia integrale», che enfatizza le interrelazioni tra l’uomo e l’ambiente. Questo approccio educativo non solo promuove una maggiore consapevolezza ambientale, ma favorisce anche una cultura di armonia e di cura reciproca. È fondamentale che queste idee non rimangano teoriche, ma diventino pratiche e trasformative nella nostra vita quotidiana e nelle nostre istituzioni educative.
In questo processo il ruolo delle diverse agenzie educative è cruciale. Le scuole, gli oratori, le comunità parrocchiali e le famiglie sono chiamati a svolgere una funzione centrale nella promozione di una cultura di sostenibilità, capace di trasformare lo “scarto” in “risorsa”, il “limite” in “possibilità”. È importante intensificare da un lato la rete “globale” internazionale di impegno di Paesi e governi, ma dall’altro anche quella “locale”, partendo dal nostro territorio, avviando così progetti di formazione alla cittadinanza che promuovano tra i giovani un nuovo modello di relazioni basato sulla solidarietà, la responsabilità e la cura.
Il programma
Durante la serata esperti e testimoni offriranno prospettive preziose su come affrontare queste sfide. Alessandra Augelli, docente di Pedagogia presso l’Università Cattolica, esplorerà come integrare i principi della sostenibilità nei processi educativi in modo profondo e duraturo. Fabio Landi, responsabile del Servizio per la Pastorale scolastica, discuterà il ruolo cruciale delle istituzioni educative nella promozione di una cultura di sostenibilità tra i giovani. Massimo Achini, presidente del Csi Milano, illustrerà come le attività sportive possano sensibilizzare alla custodia del creato e alla sostenibilità. Infine, Silvia Battaglia e Francesca Cignarella, educatrici specializzate in percorsi di educazione in natura, evidenzieranno l’importanza del contatto diretto con l’ambiente come strumento educativo per una maggiore consapevolezza ecologica..
Info: tel. 02.8556430; sociale@diocesi.milano.it; www.chiesadimilano.it/sociale.