Dal 25 al 27 gennaio, a Villa Sacro Cuore di Triuggio – Tregasio (MB), Retrouvaille organizza un week-end dedicato alle coppie in difficoltà di relazione residenti in Lombardia. Che cos’è Retrouvaille? Un’esperienza cristiana per coppie in difficoltà e una speranza per le coppie in crisi o separate. Consiste in un programma offerto a tutte le coppie che vivono l’esperienza di un matrimonio sofferente. Si tratta di un percorso alla pari tra coppie – formate da un uomo e una donna – che hanno sperimentato difficoltà più o meno gravi nel loro matrimonio e le hanno superate, e altre coppie che stanno vivendo le loro stesse difficoltà. Retrouvaille punta a rispondere a un bisogno specifico di aiuto queste coppie sposate con sacramento, civilmente o conviventi stabili, sull’orlo della separazione o anche già separate e/o divorziate, che desiderino darsi un’altra possibilità nella loro relazione.
In Italia il numero delle separazioni e quello dei divorzi è in costante aumento ed il loro effetto negativo ricade inesorabilmente su tutti i membri della famiglia, in special modo sui figli, vittime di scelte non loro, spettatori impotenti della distruzione degli affetti più cari e che, in molti casi, diventano loro malgrado oggetto di scambio o ricatto. Come far sì che la coppia venga messa in condizione di superare con esito positivo le difficoltà che spesso incontra?
Come dice il suo nome in francese (perché il programma è nato nel 1977 nel Canada, mentre oggi è offerto in oltre 150 comunità nel mondo), Retrouvaille vuole portare le coppie a “ritrovarsi” nel loro matrimonio. Prevede un week-end e 12 incontri nei tre mesi successivi. Non è gestito da esperti e non intende elargire ricette o soluzioni prefabbricate. Le coppie animatrici, coadiuvate da un sacerdote, nel condividere le loro vite con i momenti di grave crisi e il superamento di questi, danno speranza alle coppie partecipanti. Dopo il week-end di Retrouvaille una coppia commentò: «Avevamo bisogno di sentire qualcuno che ha sperimentato ciò che noi abbiamo vissuto e che è sopravvissuto».
L’obiettivo è prima di tutto recuperare nelle coppie un dialogo autentico, che permetta loro di affrontare i problemi che li hanno portati alla situazione di crisi o di separazione e da qui operare un’autentica riconciliazione. Le esperienze condivise desiderano solo testimoniare che è possibile ricominciare una vita a due, che non sempre tutto è perduto, che la speranza collabora con la nostra volontà di fare nuovi passi verso il nostro coniuge che, come noi, è deluso o ferito. Sentendosi accolti e non giudicati, coloro che vivono in difficoltà riescono a poco a poco a riconquistare la fiducia e sperimentano che è possibile uscirne.
Il 70% delle coppie che accettano di partecipare a questa iniziativa decide di tornare a vivere insieme e riesce a ricostruire la propria relazione. Questa esperienza diventa perciò veramente un salvagente lanciato alle coppie in difficoltà, una risposta che vuol dimostrare che la Chiesa, come famiglia di Dio, prende a cuore le coppie che hanno difficoltà nel loro matrimonio.