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Sirio 01 - 10 novembre 2024
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28 febbraio - 1 marzo

Consiglio pastorale sui Consacrati

L’ecclesialità della vita consacrata al centro della sessione dell’organismo diocesano, che si riunisce a Villa Sacro Cuore sotto la presidenza dell’Arcivescovo

20 Febbraio 2015

La prossima sessione del Consiglio pastorale diocesano è in programma dalle 15 di sabato 28 febbraio al pranzo (ore 13) di domenica 1 marzo presso Villa Sacro Cuore di Triuggio e avrà come argomento «Il dono della Vita consacrata nella Chiesa ambrosiana per la comunione e la missione ecclesiale». L’incontro sarà presieduto dall’Arcivescovo che dialogherà con i consiglieri anche nel consueto Caminetto (ore 21) e terrà l’intervento conclusivo della due giorni.

Alla base del dibattito assembleare ci saranno alcune testimonianze dalle Zone pastorali e l’intervento di monsignor Paolo Martinelli, Vescovo ausiliario e Vicario per la Vita consacrata maschile, istituti secolari e nuove forme di Vita consacrata, il quale, nella scorsa sessione, così presentava l’obiettivo del lavoro che attende ora il Consiglio pastorale diocesano: «Un valore molto importante da verificare potrebbe essere quello di considerare l’ecclesialità della Vita consacrata, in un duplice movimento: da una parte l’effettivo inserimento della Vita consacrata, in tutta la sua varietà, nella vita pastorale della Diocesi, così che effettivamente i membri di Vita consacrata vivano la loro appartenenza alla Chiesa ambrosiana, nel rispetto della interna autonomia degli Istituti. Dall’altra parte è interessante verificare anche l’effettiva assunzione della Vita consacrata da parte della Diocesi, valorizzando i carismi propri di questi istituti, considerandoli come risorse della vita spirituale e pastorale della nostra Chiesa particolare».

Perciò nella parte di dibattito ciascun consigliere sarà invitato a rispondere a in particolare alle seguenti due domande. Che cosa significa riconoscere la Vita consacrata come dono nella nostra Chiesa locale oggi? Quali proposte concrete per una crescita di consapevolezza e per una pratica di comunione e missione di tutta la comunità nella condivisione dei carismi?