Il pomeriggio di sabato 20 giugno, in una modalità inconsueta, anche se ormai diffusa, l’Arcivescovo ha voluto convocare il Consiglio pastorale diocesano in modalità online.
I lavori del Consiglio si erano interrotti proprio al termine della sessione del 23 febbraio, la giornata dell’inizio del lockdown, dedicata al tema della revisione dei Consigli pastorali decanali. La sessione XV, già in preparazione, avrebbe dovuto svolgere ulteriormente il tema dei Consigli pastorali decanali, attraverso una commissione congiunta del Consiglio pastorale e quello presbiterale. Ora non si riprende dal punto lasciato, non si può mettere tra parentesi questo tempo, come se fosse già chiuso e alle spalle. Pertanto l’Arcivescovo ha voluto per l’incontro di sabato il seguente tema: «Condivisione delle esperienze delle nostre comunità ecclesiali nel tempo della pandemia alla luce della fede: cosa possiamo imparare da quanto abbiamo vissuto e stiamo vivendo, quali indicazioni possiamo individuare per una ripresa del cammino nella Chiesa ambrosiana?».
Sarà un’occasione preziosa per riprendere il cammino insieme, cercando di fare tesoro dell’esperienza vissuta, drammatica e sconvolgente, e insieme capace di evidenziare molte potenzialità in termini di solidarietà, creatività, cura delle relazioni. La sessione prevede una parte di confronto nelle Zone pastorali, per rileggere il vissuto, e una parte assembleare più indirizzata a individuare passi per il futuro. Sarà importante fare emergere idee e prospettive, così come sarà importante ascoltare le parole che l’Arcivescovo potrà indirizzare ai consiglieri in questo tempo così particolare.
La riflessione prenderà le mosse da alcune pagine di testi molto intensi pronunciati da papa Francesco e dell’Arcivescovo proprio nei giorni più faticosi della pandemia. La convocazione permetterà poi un significativo scambio tra Arcivescovo e consiglieri. La modalità online non può permettere lo svolgimento di una sessione normale su due giorni, ma richiede attenzioni specifiche: sarà un solo pomeriggio, un tempo breve ma intensamente desiderato dall’Arcivescovo e dai consiglieri per potersi ritrovare, seppure a distanza, per condividere quanto sta accadendo, per guardare avanti insieme.