Aperta docilità e condivisione fraterna hanno caratterizzato il primo percorso formativo sul capitolo VIII di Amoris laetitia. Offerto a clero e laici delle Zone I, VI e VII, il percorso ha visto la partecipazione di quanti sono chiamati ad accompagnare nel discernimento fratelli e sorelle che cercano il Signore e il suo volere in situazioni coniugali di complessità e fragilità.
I tre verbi che fanno da titolo di Amoris laetitia VIII hanno scandito le giornate di formazione: accompagnare, discernere, integrare. Come precisato in inizio dei lavori dall’Arcivescovo stesso, non ci si è avventurati in ulteriori interpretazioni dell’esortazione apostolica e del suo insegnamento. Piuttosto, proprio in aperta docilità all’invito di papa Francesco, abbiamo declinato gli orientamenti pastorali dell’Arcivescovo; li abbiamo condivisi nel loro senso profondo e nella loro praticabilità. La sensibilità evangelica di ciascuno è risuonata in confronti e suggerimenti che, passando dalla carità pastorale dell’Arcivescovo, risulteranno preziosi per tutta la Chiesa di Milano, per la sua cura per la famiglia e per la sua speciale tenerezza per quanti hanno patito e patiscono tribolazioni e fallimenti nel matrimonio.
Cresce anche così il vigore pentecostale della Chiesa, madre e maestra perché figlia e discepola della misericordia del Signore: vestita a festa nell’annunciare il Vangelo e nel suo accompagnare cammini di discernimento che portino frutti di integrazione nelle comunità.
Ora, lieti per il buon esito di questo primo percorso formativo, ci apprestiamo a replicarlo per le Zone III e V (ancora a Seveso, a partire dal prossimo sabato 8 febbraio, per tre sabati di seguito) e per le Zone II e IV (a Venegono, a partire da sabato 7 marzo, sempre per tre sabati di seguito).