Crisi geopolitiche, problemi strutturali delle imprese che si occupano di energie e andamento lento del percorso europeo verso la transizione ecologica. Così il «caro-bollette» ha iniziato ormai a farsi sentire anche nelle parrocchie, soprattutto in questi mesi invernali quando, oltre all’illuminazione, si accende anche il riscaldamento in chiesa, nelle sale degli oratori e nelle canoniche. Per questo motivo il Gad, il gruppo d’acquisto promosso dalla Diocesi di Milano a beneficio di parrocchie, enti e scuole, sta avviando nuovi contratti aperti con i partner, con l’obiettivo di ridurre il costo fisso e lo spread per diminuire le fatture. «Il periodo che stiamo vivendo è davvero molto drammatico – conferma Daniele Ferrari, amministratore unico del Gad -. Speriamo che non scoppi la guerra in Ucraina perché, al di là della questione umanitaria, la situazione energetica potrebbe diventare ancora più difficile da gestire…».
Molte richieste
A favore di chi dovesse entrare adesso nel Gruppo d’acquisto si sta concordando con i fornitori un ulteriore lieve risparmio: «A breve ci sarà un intervento previsto dal Governo, annunciato da tempo e di cui ancora non si conosce nel dettaglio l’entità. Speriamo che possa davvero ridurre i costi. Intanto però sono molti i parroci che ci contattano in questo periodo per avere consigli. Spesso, infatti, con la scusa dell’aumento delle tariffe, molte aziende chiamano e propongono nuovi contratti, che però a ben guardare risultano poco convenienti, perché nel tempo fanno andare incontro a costi eccessivi».
Dove sta il risparmio
Il rischio che si corre, infatti, è quello di firmare contratti fissi per due anni e di trovarsi dopo alcuni mesi con i prezzi in discesa e costi in bolletta ancora alti. Questo perché il fornitore guadagna sulla firma dei contratti, mentre il Gad, come servizio diocesano, recupera i costi sul risparmio. «In passato nel settore energetico abbiamo lavorato con i prezzi fissi, adesso si guarda all’andamento del mercato – spiega Ferrari -. Perciò aderire a un gruppo come questo può fare la differenza. Se per esempio una parrocchia acquista da sola 15/20 mila metri cubi di gas, noi ne acquistiamo oltre 15 milioni e mezzo: per cui il potere d’acquisto è più forte». Non solo. «Possiamo anche fare analisi dei costi variabili e fissi, cosa che al singolo risulta molto complicata – aggiunge -. Ma, al di là del taglio dei costi, il nostro intervento è molto apprezzato soprattutto quando ci sono questioni particolari da affrontare, come i problemi di fatturazione. Perché le parrocchie possono chiamare direttamente noi, evitando così di rivolgersi al fornitore: infatti come “grandi clienti” abbiamo interlocutori dedicati che ci aiutano».
Un aiuto concreto contro gli aumenti in bolletta, dunque, che va dall’incremento del potere d’acquisto all’assistenza costante e continuativa alle strutture. I costi sono già aumentati sulle bollette di gennaio e lo faranno anche nei prossimi mesi. Interessato è soprattutto il gas. «Per il 2022 non ci aspettiamo grosse diminuzioni. L’importante è ricontrattare gli accordi per la prossima stagione calorifica ed energetica, cercando di migliorare la situazione – spiega Ferrari -. Da non dimenticare inoltre le altre categorie merceologiche oggi in convenzione con il Gad, quali per esempio telefonia, gestione calore, rifacimento caldaie, manutenzione impianti, efficientamento energetico, impianti antincendio, estintori, stampanti, fotocopiatrici multifunzioni, proiettori, impianti audio e video, illuminazione artistica e sportiva, attrezzature e arredo cucina, distributori automatici,-registratori di cassa, servizi di ristorazione, portierato e pulizie».
Chiunque volesse informazioni o aderire può chiamare i numeri 02.8556301 e 02.8556436 o scrivere a info@gestioneservizieacquisti.it o assistenza@gestioneservizieacquisti.it.