Carlo Acutis sarà proclamato santo «in data da destinarsi», molto probabilmente nel corso del Giubileo. Lo ha detto il Papa, pronunciando la formula di rito nel corso del Concistoro ordinario pubblico odierno per 15 cause di beatificazione, tra le quali quella del ragazzo morto per una grave leucemia a solo 15 anni, la cui fama di santità «si è estesa in pochissimo tempo dopo la sua morte non solo in Italia e in Europa, ma in tutti i continenti», come ha sottolineato il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, nella presentazione dei profili dei beati.
Gli altri 14 beati saranno invece iscritti nell’Albo dei santi il prossimo 20 ottobre. I primi 11 sono i martiri di Damasco: Manuel Ruiz López e sette compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici. Seguono poi Giuseppe Allamano, sacerdote, fondatore degli Istituti dei Missionari della Consolata e delle Suore Missionarie della Consolata; Marie-Léonie Paradis (al secolo: Virginie Alodie), fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore della Santa Famiglia; Elena Guerra, fondatrice della Congregazione delle Oblate del Santo Spirito, dette “Suore di Santa Zita”.