
«Carità ed economia». Titolo inedito, binomio indecifrabile, ma suggestivo. Da una parte, la virtù teologale “più grande”; dall’altra, il complesso delle risorse e l’insieme delle attività umane (e la scienza che le studia) utili alla produzione e alla creazione di ricchezza. Gratuità altruistica opposta a razionalità utilitaristica, esercizio del dono in antitesi a massimizzazione del profitto: ambiti dell’esperienza umana inconciliabili, stando al senso comune. Oppure pratiche che, oltre le apparenze, possono trovare un punto di approdo convergente, nella ricerca e nella costruzione del bene comune?
Qualche spunto di risposta, radicato nella dottrina sociale della Chiesa, ma anche in esperienze di estrema concretezza, proverà a delinearlo la seconda Cattedra della Carità 2025, in programma martedì 4 marzo (ore 17.30) nella sede milanese dell’Università Cattolica, in largo Gemelli. L’incontro, aperto alla partecipazione di tutti, avrà per sottotitolo «Un’equa distribuzione della ricchezza» e come relatori Anna Fasano, dal 2019 presidente di Banca Etica, e Aldo Bonomi, sociologo e direttore del Consorzio Aaster di Milano (vedi qui la locandina).
Le Cattedre (16 incontri pubblici sino all’autunno, a Milano e in tutte le Zone pastorali della diocesi: https://cattedre.caritasambrosiana.it/) sono un percorso programmato da Caritas Ambrosiana in occasione del suo 50°, per mettere a fuoco le sfide che, oggi e nel futuro, interpelleranno tutti coloro che intendono operare per una società più giusta, solidale e fraterna.