«Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace»: la Preghiera semplice, per tradizione attribuita a San Francesco d’Assisi e amata anche dai non credenti per la profonda e universale spiritualità del suo messaggio, ispira il calendario 2025 offerto dal Centro missionario dei Frati Cappuccini di Milano per raccogliere fondi da destinare ai progetti benefici dei confratelli nelle terre di missione in Eritrea, Etiopia, Costa D’Avorio, Camerun, Brasile, India, Thailandia ed Emirati Arabi.
Titolo del calendario è dunque «Strumenti di pace» e con la guida di testi e belle foto, conduce, mese dopo mese, lungo le strade della missione, impervie e spesso pericolose, ma sempre attraversate ogni giorno dai Frati come costruttori di pace, secondo l’insegnamento di Francesco: con il dialogo e creando ponti di incontro e vie di riconciliazione; operando per la giustizia e facendosi voce di chi non ha voce; invitando alla riconciliazione e con l’ascolto; creando scuole per seminare futuro; promuovendo la cura del creato e della bellezza; con la compassione, l’assistenza ai malati, la preghiera, la condivisione, il servizio e facendosi testimoni luce di speranza per milioni di persone che vivono nell’oscurità della povertà, della malattia, dell’abbandono, della violenza.
L’originale lunario diventa così anche un percorso di meditazione per affrontare la vita, a nostra volta, da operatori di pace in modo concreto, con gesti quotidiani nutriti di fede, umiltà, cura e generosità, fino a trasformare profondamente il nostro cuore e il mondo intorno a noi, a partire dall’ambito famigliare fino alla società odierna, quanto mai complessa, agitata e flagellata da ingiustizie e guerre. La pace infatti, ricorda San Francesco, non è semplicemente assenza di guerra, ma un cammino di fraternità da percorrere instancabilmente un passo dopo l’altro.
L’amore con l’altro
Nell’epoca turbolenta in cui visse il poverello di Assisi, tra contese e divisioni, egli fu un modello di forza basata non sulle armi, la furbizia, la tracotanza, ma sulla relazione di amore con l’altro. Il suo celebre incontro a Damietta con il Sultano d’Egitto Al-Malik al Kamil, nel settembre 1219, durante la quinta crociata, come si racconta sul calendario, dovrebbe essere studiato nelle scuole di politica. Anziché scegliere lo scontro, Francesco decise per la via del dialogo. Il giovane di Assisi (aveva 37 anni) e il sovrano musulmano, quasi suo coetaneo (39), si riconobbero entrambi ricchi di fede e buona disposizione, così seppero ascoltarsi e trovare un accordo per cui da quel momento i frati poterono liberamente andare tra i saraceni, ben accolti. È in questa prospettiva che l’eredità di San Francesco non perde mai di attualità. Egli ci dimostra che la pace non è un ideale astratto né un traguardo da raggiungere una volta per tutte, ma un impegno costante, quasi artigianale, senza mai arrendersi, nell’edificare ponti dove sembrano ergersi solamente muri.
Il Calendario 2025 si può richiedere con offerta libera al Centro missionario (nel convento adiacente la chiesa del SS Crocefisso) in piazzale Cimitero Maggiore 5, 20151 Milano; tel. 02.3088042 – fax 02.334930444, info@missioni.org; www.missioni.org).