Finalmente, dopo tanta attesa, l’arcivescovo Delpini è arrivato in Camerun, a Garoua, e ha ricevuto un’accoglienza calorosissima in aeroporto, dove ha subito incontrato l’arcivescovo Faustin Ambassa Ndjodo e le autorità locali.
Ad attenderlo fuori dall’aeroporto c’erano diverse delegazioni di parrocchiani, fedeli, gruppi e movimenti, tutti coloratissimi. Tra musiche, canti e danze gli hanno fatto una grande festa e lui stesso è rimasto meravigliato dal calore manifestatogli dalla gente.
All’arrivo ha fatto seguito il trasferimento nella vicina parrocchia di Ngalbidje, dove l’Arcivescovo è stato accolto all’interno della chiesa parrocchiale e ha ricevuto le parole di benvenuto dell’arcivescovo Faustin e di don Paolo Mandelli come nostro portavoce.
La voce potente e il buonissimo francese dell’Arcivescovo hanno stupito tutti. Ha detto di essere venuto portando solo due cose: la prima è la voglia di imparare dalla fede e dalla gioia della popolazione locale; la seconda è la benedizione del Signore. Parole accolte dagli applausi dei fedeli presenti in chiesa. Nei prossimi giorni ci aspettiamo molto da questa visita.
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