Dall’11 al 13 febbraio il polo fieristico di Rho – Pero ospita la Bit (Borsa Internazionale del Turismo), con alcuni giorni dedicati ai soli operatori e altri aperti anche al pubblico.
All’interno di questa kermesse – sin dalla prima edizione del 1980 – l’Arcidiocesi di Milano, la Conferenza Episcopale Italiana e il Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti hanno trovato una collocazione portando la propria specifica sensibilità e organizzando una tavola rotonda ormai entrata nella tradizione. L’appuntamento di quest’anno è in calendario venerdì 12 febbraio, dalle 10.30 alle 11.30: presso lo Stand della Regione Lombardia si terrà un dibattito sul tema “Antiche e nuove vie di pellegrinaggio: un accesso al Giubileo”.
Il valore di questo binomio è stato ricordato recentemente pure da papa Francesco, che ha richiamato l’attenzione sul pellegrinaggio come elemento costitutivo del Giubileo. Il pellegrinaggio – ha detto il Santo Padre – è anche un’esperienza di misericordia, di condivisione e di solidarietà con chi fa la stessa strada, come pure di accoglienza e di generosità da parte di chi ospita e assiste i pellegrini. Tra le opere di misericordia che caratterizzano l’Anno Santo – ha concluso il Pontefice – spicca proprio quella dell’accoglienza ai forestieri. Una dimensione, questa, che trova ampio spazio nel 2016, dichiarato Anno Nazionale dei Cammini dal Ministero dei Beni culturali. E proprio in questa direzione si pone il convegno in programma alla Bit 2016.
I relatori della tavola rotonda saranno José Brosel (che porterà il saluto del Pontificio Consiglio Migranti e Itineranti), Mauro Parolini (assessore al Turismo della Regione Lombardia, che illustrerà il progetto di valorizzazione dei Cammini sul territorio lombardo), Pietro e Bartolomeo Scidurlo con Giancarlo Cotta Ramusino (della Free Wheels Onlus, che racconteranno la loro esperienza di lunghi “camminatori”: Pietro in particolare su una sedia a rotelle, Giancarlo per vie e con mezzi non scontati), Luciano Pisoni (coordinatore della Associazione Ad limina Petri) e Piernoè Barbante (redattore del Cammino di San Colombano). Monsignor Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Turismo della Cei, raccoglierà in conclusione le testimonianze legandole all’Anno giubilare.