Si è conclusa nel primo pomeriggio l’edizione 2024 del Big Bang dello Sport, il più grande laboratorio di pensiero e progettazione dello sport di base, ideato ed organizzato da CSI Milano per le società sportive e tutti i loro dirigenti.
Ospitata da Regione Lombardia nella prestigiosa Sala Biagi, grazie al consolidarsi di un rapporto di stretta sinergia con il sottosegretario con delega allo Sport e Politiche Giovanili Lara Magoni, la mattinata di lavori è stata un grande successo sotto ogni aspetto, registrando un nuovo record di presenze, con un totale di 270 dirigenti e allenatori che hanno partecipato in rappresentanza di più di 100 società del circuito CSI Milano.
«Esiste un popolo che continua a crescere per numeri e per autorevolezza. È il popolo delle società sportive del CSI e delle società sportive di base – ha commentato il presidente del CSI Milano Massimo Achini. – Decine di migliaia di persone capaci di fare la differenza in termini educativi, orientando la vita delle persone e delle comunità. Un popolo che ha bisogno di prendersi e di essere preso sul serio, di uscire allo scoperto, di contare di più, ma di cui siamo immensamente fieri ed orgogliosi. Il CSI nel 2024 festeggia gli 80 anni di storia e lo fa partendo dalla consapevolezza del fatto che del popolo delle società sportive c’è più bisogno oggi di ieri».
«Il Big Bang dello Sport è uno dei maggiori eventi della stagione sportiva per lo sport milanese di base, e sono orgogliosa di aprire questa kermesse insieme a oltre 200 tra presidenti ed allenatori CSI che hanno la voglia e la caparbietà di arricchire il mondo dello sport con il loro contributo – ha dichiarato il sottosegretario regionale Lara Magoni- Attraverso i tavoli di lavoro avrete l’occasione di confrontarvi su uno sport che è, tra le altre cose, strumento straordinario di inclusione e prevenzione anche del disagio che tocca molti di quei giovani con cui anche lo sport si relaziona. Mi preme ricordare che l’attività sportiva è stata inserita nella nostra Costituzione all’Articolo 33, proprio come strumento educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. Sono fiera di aver potuto dare il via a questa mattinata e ringrazio tutto il CSI e il bravissimo presidente Massimo Achini per il grande impegno che da anni mette a disposizione dello sport lombardo e nazionale».
Sono stati ben 14 i tavoli di lavoro cui hanno partecipato i numerosi dirigenti CSI presenti, che nelle ore a disposizione hanno colto l’opportunità di confrontarugli aspetti più rilevanti nella gestione di una società sportiva, accompagnati nelle riflessioni e nei percorsi di progettazione dagli interventi di alcuni facilitatori. Numerose e varie le tematiche trattate nei gruppi: dai connubi tra sport e oratorio, sport e disabilità, all’adolescenza, fino ad arrivare a focus sulla relazione con i genitori, sulla costruzione di figure centrali come quelle dei dirigenti e dei presidenti, sino al caldo tema del reperimento di fondi per le piccole società sportive, e molto altro.
A lavori terminati c’è stato ampio spazio per le testimonianze. Anche quest’anno, a conferma del legame consolidato con Fondazione Milano-Cortina 2026 che procede da più di un anno, sono saliti sul palco alcuni suoi rappresentanti nelle figure di Alessandra Orsini e Tommaso Ciampini, che hanno presentato alle società sportive il programma ‘Italia dei Giochi’.
La grossa novità del 2024 è stata la partecipazione, tra gli ospiti, di SAFE – Hub Consorzi per le Economie Circolari, con cui CSI Milano – insieme ad Avvenire Formazione su iniziativa di Consorzio Ecoped – ha firmato un protocollo d’intesa all’interno del quale, tra le diverse azioni, partirà anche la progettazione di una “RAEE CUP” il primo campionato sostenibile volto a sensibilizzare al corretto smaltimento dei RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
La mattinata si è chiusa con un momento di riflessione e saluto, che ha ricordato a tutti il valore di incontrarsi. «Questa giornata e quest’anno importante in cui ricorre l’Ottantesimo CSI devono essere per noi non un momento per sedersi, ma un trampolino di lancio. Un’occasione per pensarci dentro a un cammino consapevoli della nostra storia e allo stesso tempo guardare al futuro, perché abbiamo davanti ancora tantissima strada da fare. – ha concluso il direttore FOM e consulente ecclesiastico CSI Don Stefano Guidi – Vi invito quest’anno a provare a cambiare il significato della C di CSI: non leggere solo la parola