Sabato 23 ottobre, nella cattedrale di Santa Maria Assunta e Santi Pietro e Paolo a Brescia, il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, presiederà come delegato del Papa la Messa della beatificazione di suor Lucia Ripamonti, al secolo Maria, delle Ancelle della Carità di Brescia. Diretta streaming dalle 9.50 sul canale YouTube de La Voce del Popolo, settimanale della diocesi di Brescia.
Suor Lucia ha trascorso interamente la sua vita consacrata, esercitata mediante tanti umili servizi, nella casa madre dell’Istituto, dove oggi sono venerate le sue spoglie mortali. È però nata ad Acquate (Lecco), nel territorio della nostra diocesi, il 26 maggio 1909, da una famiglia di modeste condizioni. Lasciata la scuola, ha lavorato prima nella filanda Müller di Germanedo, poi in una fabbrica di lampadine alla periferia di Acquate.
Inizialmente aveva chiesto di entrare tra le Suore di Maria Bambina, presenti al suo paese, ma era stata respinta; anche altre congregazioni, a cui si era rivolta in seguito, le hanno risposto negativamente. Tramite suor Argentina Ferrari, sua compaesana, ha infine conosciuto l’Istituto fondato da Santa Maria Crocifissa di Rosa, diventato la sua nuova famiglia dal 15 ottobre 1932.
Il 30 ottobre 1935 ha professato i voti temporanei, cambiando nome in suor Lucia dell’Immacolata, onorando così la Madonna, venerata in una riproduzione della grotta di Lourdes tanto cara a lei e agli acquatesi. Il 13 dicembre 1938 ha invece emesso i voti temporanei. È morta il 4 luglio 1954, nell’infermeria della casa di via Benacense (il Ronco) a Brescia.
Le Ancelle della Carità, in collaborazione con la Diocesi di Brescia, hanno predisposto una serie di appuntamenti in vista della beatificazione. In particolare, possono essere seguite anche tramite i canali social de La Voce del Popolo, settimanale diocesano di Brescia, l’elevazione spirituale di sabato 16 ottobre alle 20.30, la Messa della beatificazione e, domenica 24 alle 18.30, la Messa di ringraziamento dalla chiesa di San Lorenzo, presieduta dal vescovo monsignor Pierantonio Tremolada.
Una delegazione di Acquate parteciperà alla beatificazione, inizialmente prevista per il 9 maggio 2020 e rimandata a causa dell’emergenza sanitaria. Domenica 31 ottobre, alla Messa delle 10 nella chiesa di san Giorgio ad Acquate, dove la novella Beata venne battezzata nel 1909, il 30 maggio (giorno in cui ricorre la sua memoria liturgica), verrà poi accolta una sua reliquia ex corpore, precisamente l’osso ioide. L’artistico reliquiario, progettato dall’architetto Graziano Ferriani, realizzato in marmo bardiglio cinerino e lastra d’argento, rappresenta plasticamente il legame con la terra da cui suor Lucia è partita per diventare una donna «venduta», ossia donata alla carità, come insegnava la sua santa fondatrice.