Sabato 20 febbraio nuova tappa della visita pastorale del cardinale Scola. Ad Azzate (Varese), alle 21, incontrerà i fedeli del Decanato nel Cinema Teatro Castellani (via Acquadro 32). Abbiamo chiesto al decano, don Angelo Cavalleri, com’è organizzato il Decanato. «Attualmente è composto da 27.725 abitanti ed è il più piccolo della Zona pastorale II di Varese – spiega -. Un fattore positivo, perché facilita la conoscenza reciproca, anche se per alcuni aspetti è necessario uscire dai nostri confini un po’ ristretti. Ci sono dieci sacerdoti. Il Decanato è composto da una Comunità pastorale con 5 parrocchie, una unità pastorale con 3 parrocchie, una seconda unità pastorale con 2 parrocchie, mentre una parrocchia ha l’amministratore parrocchiale e il parroco emerito vi risiede».
Quali sono le prospettive pastorali?
Seguiamo le scelte diocesane dell’Arcivescovo. Quest’anno è stata diffusa la Lettera pastorale sul tema dell’educarsi al pensiero di Cristo, con l’impegno di attuarne le indicazioni nelle varie realtà. È stato organizzato per tutto il Decanato un ritiro spirituale comune per genitori e ragazzi che seguono l’Iniziazione cristiana. Durante l’anno pastorale si propongono incontri pubblici di formazione, tra cui quest’anno uno sull’Enciclica Laudato si’, un altro sul tema «Famiglia e nuove emergenze educative» e un altro ancora sull’Anno santo della misericordia. Vengono proposte poi le iniziative culturali e spirituali di Villa Cagnola. I presbiteri cercano di valorizzare alcune scelte, come quella di ritrovarsi insieme per pregare, riflettere, programmare e discutere su argomenti pastorali. Si cerca poi di condividere le difficoltà e gioie. Ogni martedì ci si ritrova per il pranzo comune.
Quali le iniziative caritative?
Nel territorio del Decanato sono attive alcune realtà caritative, assistenziali, educative e culturali. Nel 2007, alla presenza del direttore della Caritas Ambrosiana, è stato inaugurato il Centro d’ascolto decanale “Il chicco”, che prossimamente si trasferirà presso la parrocchia di Buguggiate: è una realtà molto attiva, che aiuta nell’ascolto e nell’aiuto concreto soprattutto degli extracomunitari. Oltre alla Caritas, presente nelle parrocchie, è stato attivato il “Fondo solidarietà e famiglia” attraverso il distretto decanale ospitato dalle Acli di Azzate.
Famiglie: com’è la situazione?
La pastorale familiare ha ricevuto una spinta favorevole in questi ultimi anni. I percorsi di preparazione al matrimonio si svolgono ad Azzate e a Brunello in Avvento, mentre nella parrocchia di Bodio Lomnago viene proposto un percorso di 24 incontri. Le situazioni matrimoniali difficili vengono indirizzate all’Istituto la Casa di Varese e al nuovo ufficio diocesano per separati e divorziandi. Su questo aspetto della Pastorale familiare si incontrano difficoltà, come nell’istituire la commissione decanale per la famiglia, perché si continua ancora a vivere in autonomia. Per il futuro speriamo che la situazione migliori, perché un sacerdote e il diacono permanente si sono resi disponibili, insieme a coppie di coniugi, a coordinare questa importante attività.