Entrare nel tempo di Quaresima con un’esperienza distesa di preghiera insieme all’arcivescovo Mario Delpini. È quanto propone l’Azione cattolica ambrosiana a tutti i fedeli con la celebrazione dei Vespri di domenica 26 febbraio, alle 19, nella chiesa di Sant’Antonio (via Sant’Antonio a Milano, accanto al Centro diocesano cardinale Schuster).
Una preghiera per tutti
L’iniziativa è pensata nel contesto dell’anno in cui monsignor Delpini, con la proposta pastorale intitolata Kyrie, Alleluia, Amen (leggi qui), ha invitato l’intera diocesi a dedicare una speciale attenzione alla preghiera per «vivere nella Chiesa come discepoli di Gesù». Proprio in occasione della celebrazione dei Vespri della prima domenica di Quaresima l’Arcivescovo presenterà quindi un nuovo passo della proposta pastorale. Si tratta del libro intitolato Vivo con te. Il libro della nostra preghiera (leggi qui). Un testo, scrive l’arcivescovo nella premessa, offerto «a tutti coloro che cercano Dio, a tutti coloro che invocano luce, consolazione e pace» per «imparare a pregare secondo l’insegnamento di Gesù». Si tratta di suggerire «la preghiera semplice che insegna a pregare» attraverso forme tradizionali, note e meno note, che vanno dalla preghiera liturgica delle Ore e della celebrazione dell’Eucaristia, dalla recita dei Salmi alla pratica della Lectio divina, dalla recita del Rosario alla preghiera di intercessione. Perché non è nemmeno scontato che le donne e gli uomini del nostro tempo, i giovani in particolare, abbiano mai imparato a pregare. La riflessione di monsignor Delpini, che si è avvalso della collaborazione dell’Azione cattolica per la stesura del testo, ha inoltre una particolare attenzione ai ritmi della vita dei laici e quindi alle forme di preghiera che possano essere compatibili con chi ha la vocazione della vita nel mondo, che ogni giorno lavora e studia, che ha incombenze familiari e sociali… E l’invito, a ciascuno, è a trovare un proprio ritmo, un proprio spazio e proprie forme di preghiera
Dio si dona all’uomo
Il titolo del libro, Vivo con te, è già un’anticipazione di cosa sia la preghiera secondo l’Arcivescovo. «Sono parole che possono avere due significati – afferma don Cristiano Passoni, assistente generale dell’Azione cattolica milanese -. Da una parte sono le donne e gli uomini che dicono “vivo per te” rivolgendosi a Dio nella preghiera, ma dall’altra è Dio che si rivolge alle creature dicendo “vivo per te”, parole che dicono la sua presenza nella forma di quella relazione che è preghiera». La preghiera non è solo l’uomo che dedica tempo a Dio, ma è soprattutto Dio che si dona all’uomo.
Un’ultima parte del testo propone numerose preghiere tratte dagli scritti di santi, beati e testimoni, in gran parte vissuti nell’ultimo secolo, che consentono di ritrovare i grandi temi dell’esistenza nella testimonianza di donne e uomini di fede.
La celebrazione dei Vespri nella prima domenica di Quaresima è aperta a chiunque voglia partecipare. Nel corso della liturgia, l’Arcivescovo presiederà anche il rito dell’imposizione delle Ceneri come gesto di ingresso nel tempo dei quaranta giorni che preparano alla Pasqua.
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