Per l’Avvento di Carità 2020, in via del tutto eccezionale, il Servizio diocesano per la Pastorale missionaria e la Caritas Ambrosiana ripropongono i progetti della Quaresima di fraternità 2020, in quanto il periodo è stato fortemente condizionato dall’emergenza Covid-19 che ha ostacolato le attività parrocchiali. Per questo motivo la scarsa raccolta effettuata non ha consentito di raggiungere le cifre necessarie alla realizzazione dei progetti.
Indonesia, futuro a domicilio
Le attività economiche principali della popolazione dellʼisola di Nias sono l’agricoltura e l’allevamento. Lo tsunami del 2004 e il terremoto del 2005 hanno accentuato la povertà in unʼarea già depressa. La Congregazione delle suore Alma accoglie bambini disabili e abbandonati dando loro un tetto e una speranza per il futuro. In collaborazione con la Caritas locale, operatori, volontari e suore hanno cominciato ad assistere regolarmente i ragazzi diversamente abili con visite domiciliari di riabilitazione fisica, con la fornitura di materiali per imparare un lavoro (distribuzione di sementi o strumenti di lavoro e iniziative di microcredito per attivare piccoli commerci) e attraverso lʼassistenza psicologica per la famiglia.
Il progetto vuole dare continuità alle attività di assistenza domiciliare nei villaggi e nella casa di accoglienza delle suore Alma, ampliando il numero dei beneficiari, acquistando attrezzature ortopediche e strumenti per insegnare loro un lavoro. Nelle visite settimanali si fa fisioterapia dedicata, a seconda delle esigenze individuali. In altri casi si insegna ai ragazzi a leggere e scrivere semplici frasi, matematica elementare e lingua inglese, colorare e fare piccoli lavoretti. Le visite sono anche occasione per preparare con la famiglia, i vicini e i volontari un pranzo equilibrato nutrizionalmente, utilizzando i prodotti dellʼorto coltivato a livello comunitario, per favorire la condivisione e l’inclusione.
Haiti, per rinforzare la speranza
Ad Haiti si vive lʼennesima crisi politica, che lacera un popolo già al limite della sopravvivenza. Dal luglio 2018 il Paese a più riprese ha affrontato gravi disordini interni, atti di violenza e vandalismi sempre più gravi e prolungati. Gli ospedali non hanno medici né medicine, le scuole sono chiuse. Nel contesto rurale di Mar Rouge la situazione è migliore per la sicurezza, ma sempre drammatica per lʼestrema povertà della zona. Aksyon Gasmy è unʼassociazione nata per aiutare i bambini portatori di handicap o affetti da gravi malattie e per garantire il riconoscimento della loro dignità e dei loro diritti. L’obiettivo è creare nuove opportunità lavorative che vedano protagonisti i familiari dei bambini con disabilità e i ragazzi stessi.
L’intervento mira a sostenere la squadra di muratori legati allʼassociazione, attualmente formata da una quarantina di uomini, ognuno dei quali è membro di una famiglia con un bimbo con disabilità o è lui stessa una persona con disabilità. Gli obiettivi: acquistare strumenti per la fabbricazione di materiale edile e un automezzo e creare una nuova attività generatrice di reddito per la produzione di ghiaccio e ghiaccioli. Si intende acquistare un macchinario per la depurazione dellʼacqua, dei pannelli solari e un freezer. Verrà fatta formazione sulle pratiche di igiene per combattere la trasmissione di malattie e sarà costituito un comitato di gestione che permetta a più persone tra famiglie con portatori di handicap di lavorare attraverso un sistema di rotazione.
Iraq, giovani in pace
Nonostante la liberazione di alcune zone del Paese dai gruppi islamici estremisti, lʼattuale situazione in Iraq è ancora molto instabile per quanto riguarda sia la sicurezza sia lʼaspetto socio-economico. La disoccupazione è elevata e, di conseguenza, anche il tasso di povertà. Molti fattori hanno contribuito a destabilizzare lʼidea stessa di pace e di riconciliazione allʼinterno delle comunità, provate da anni di guerre e distruzioni. Numerose sono le persone colpite da traumi psicologici, gli atti di violenza sono tuttora allʼordine del giorno e, conseguentemente, il tasso di emigrazione, soprattutto di persone altamente qualificate, è in aumento. Sono ancora diffuse le idee che giustificano la guerra, la lotta, la violenza, la vendetta anche tra i ragazzi delle scuole.
Il progetto intende aiutare le nuove generazioni a costruire relazioni basate sulla carità, la giustizia, la cooperazione e il rifiuto della violenza, promuovendo la pace, il dialogo e la riconciliazione tra i gruppi in lotta mediante servizi di volontariato. Per sostenere la formazione è previsto lʼacquisto di attrezzature e strumentazioni per le sedi dove si svolgeranno gli incontri. In seguito i giovani si impegneranno nelle visite alle famiglie emarginate e sfollate, agli anziani e agli orfani, portando loro aiuti e kit umanitari. Promuoveranno inoltre attività sportive e culturali con i giovani, incontri con le organizzazioni della società civile e nelle scuole per diffondere lʼazione del volontariato e il concetto del servizio gratuito.
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Progetto Indonesia
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