Sorrisi e canti, i colori delle bandiere che sventolano, giovani riuniti in una preghiera comune. Un’immagine che i giovani con già precedenti esperienze di Giornate mondiali della gioventù alle spalle sognavano di rivivere, un colpo d’occhio che lascia sorpresi e subito coinvolge i più piccoli, che provavano ad immaginarsi queste giornate, che hanno finalmente preso il via e si concluderanno con la Messa di domenica 6 agosto (per la quale sono attesi un milione di giovani, secondo le stime degli organizzatori).
Sono arrivati da tutto il mondo – sono numerosi anche i gruppi ambrosiani già presenti o che stanno per raggiungere Lisbona, – per testimoniare che la diversità è una ricchezza e che è bello essere insieme nel nome di Gesù. Primo appuntamento, lunedì 1 agosto, la Messa celebrata dal patriarca di Lisbona, il cardinale Manuel Clemente, al Parque Eduardo VII, a partire dal passo del Vangelo guida di questa Giornata mondiale della gioventù, la Visitazione di Maria – che si alzò e andò in fretta incontro a Elisabetta. Come ha suggerito il cardinale Clemente – «interpella anche noi», con lo stesso slancio, a camminare con Gesù per portarlo agli altri (leggi l’omelia).
Sono i giovani che incontriamo e che proprio perché si sono sentiti interpellati, «si sono messi in viaggio», in cammino, perché è così che «dobbiamo affrontare la vita stessa». «C’è davvero “fretta nell’aria” che circola in mezzo a voi e nei luoghi che visiterete in questi giorni. Un’aria in cui si muove lo stesso Spirito divino, con la prontezza che solo Dio ha e comunica», ha sottolineato.
Lisbona, come tutto il Portogallo, è una bellissima terra da conoscere e scoprire: una città che, con tutto il cuore, ora accoglie i giovani provenienti da ogni angolo della terra, che possono imparare, con Maria, a salutare tutti e ciascuno, in piena condivisione, con gioia e attenzione sincera, come gli abbracci e le strette di mano che si scambiano.
«Ne è valsa la pena di intraprendere questo viaggio che vi ha fatti arrivare qui per incontrarvi, con tutto quello che ognuno porta con sé». Ed è quanto ognuno di loro percepisce, pronti a dare il massimo per vivere intensamente queste giornate. A cominciare da martedì 2 agosto, con le catechesi (fino al 4 agosto) vicini ai luoghi di alloggio dei pellegrini (animate dalla Pastorale giovanile di Milano nei due luoghi di Queijas e a Barcarena, con il coro Shekinah) nelle quali i Vescovi, oltre alla celebrazione eucaristica, offriranno nei loro interventi, occasioni per riflettere e confrontarsi insieme. La sera, invece, tutti al Passeio Maritimo de Algés per la Festa degli italiani delle ore 20 (ora portoghese).