Sabato 19 febbraio, alle 10.15, presso la sala conferenze di Palazzo Verbania in viale Dante a Luino (Varese), si terrà un incontro pubblico dal titolo «Il capitolo VIII dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia» organizzato dal locale Decanato (vedi qui la locandina). Relatori il cardinale Francesco Coccopalmerio (presidente emerito del Pontificio Consiglio dei Testi Legislativi), don Sergio Zambenetti (prevosto e decano di Luino) e Alessandro Franzetti (dottore di ricerca in Diritto e Scienze umane ed ex presidente del Consiglio comunale di Luino).
L’incontro, patrocinato dalla Città di Luino, è aperto a tutti gli interessati, laici o credenti. Si potrà seguire sul canale Civicam del Comune di Luino.
Il Cardinale
Il cardinale Coccopalmerio ha insegnato nei Seminari ambrosiani, è stato provicario generale dal 1985 ed è stato ordinato vescovo ausiliare di Milano nel 1993 dal cardinale Carlo Maria Martini (co-consacranti i vescovi Giovanni Giudici e Attilio Nicora). Nel 2007 Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo e presidente del Pontificio Consiglio dei Testi Legislativi. Nel Concistoro del 2012 è stato creato cardinale e nel 2013 ha partecipato al Conclave che ha eletto papa Francesco. È uno dei massimi studiosi e giuristi del panorama cattolico mondiale, ed è stato uno dei più stretti e stimati collaboratori dell’arcivescovo Martini, di Benedetto XVI e Francesco.
Al capitolo VIII della Amoris Laetitia – che nell’esortazione apostolica pubblicata nel 2016 dall’attuale Pontefice segna sostanziali novità sulla comunione e la confessione ai divorziati risposati o conviventi -, il Cardinale ha dedicato un volumetto. Tra i meriti di papa Francesco, vero profeta dei giorni nostri e guida illuminata della Chiesa cattolica, c’è quello di aver espresso chiaramente nel suo magistero che la misericordia è più importante della dottrina.
A Luino negli anni passati si sono svolti importanti convegni su fede e comunicazione, promossi dalla Comunità pastorale Madonna del Carmine, che hanno visto intervenire relatori come il vescovo Luigi Stucchi, l’arcivescovo Francesco Brugnaro e don Walter Magni. Ispiratore di questi incontri san Francesco di Sales, patrono dei comunicatori e dei giornalisti.