La visita pastorale dell’Arcivescovo a Cuba è proseguita nel secondo giorno a Palma Soriano, una città di 125 mila abitanti nell’interno della provincia di Santiago. Accompagnato da don Marco Pavan, sacerdote fidei donum sull’isola dal 2017, ha potuto vedere da vicino la vita di una vera e propria parrocchia: tra le attività ordinarie sono presenti incontri settimanali con una quindicina di comunità urbane per l’ascolto della Parola di Dio e una Messa mensile, che diventano due per le comunità rurali.
Spazio è dedicato anche all’attività pastorale e a varie iniziative: «Tra le nostre attività – spiega don Marco – c’è anche la visita e il supporto a circa un centinaio di infermi. Non tutti decidono di partecipare all’Eucarestia, ma ci teniamo a mostrare la vicinanza della Chiesa a chiunque sia in difficoltà. Abbiamo accompagnato l’Arcivescovo a incontrare alcune di queste persone».
Non mancano neppure i servizi di mensa. Il comedor parrocchiale di Palma Soriano offre a 25 persone un pasto caldo, a cui si aggiungono servizi settimanali di bucato, parrucchiere e l’offerta di alcuni indumenti.
A Palma Soriano Delpini ha incontrato anche don Adriano Valagussa, che ha presentato assieme a don Marco il cammino di questi sei anni della loro presenza sull’isola: «Hanno esposto sia gli aspetti positivi, sia quelli critici di questo periodo – prosegue don Marco -. Sono stati presentati i progetti sulla salute e sul doposcuola, che raccoglie ragazzi dalle elementari fino alle scuole superiori. Per i giovani abbiamo aggiunto l’insegnamento di un’ora di educazione ai valori, per farli crescere anche nella consapevolezza dei principi cristiani. Questo lavoro ha ricevuto un riscontro da buona parte di questi ragazzi, che oltre ad avvicinarsi a noi hanno chiesto di ricevere i sacramenti. Offriamo inoltre un sostegno medico, psicologico e spirituale alle ragazze incinte, a cui restiamo vicine anche con il supporto di beni materiali per i figli. La pastorale degli adolescenti ha vissuto un periodo di fatica durante la pandemia, dato che gli educatori precedenti sono emigrati e si è dovuto ricominciare da capo. Molti infatti si trasferiscono a studiare a Santiago e ogni due anni il ricambio è totale».
È presente a Palma anche una pastorale carceraria, vicina anche alle famiglie dei detenuti. Privati della libertà anche per episodi di protesta, come nel caso di un giovane di Palma assistito dalla parrocchia.
La presenza di Delpini a Cuba – che da anni attraversa una forte crisi economica, sofferta da ampie fasce della popolazione – è definita importante da don Marco: «Nella sua omelia l’Arcivescovo ha sottolineato la necessità che, accanto alla preghiera e lavoro, ci debba essere la gioia nell’annunciare l’incontro con Cristo».