L’idea di fondo è semplice quanto efficace: integrare al Rapporto Ambrosianeum 2020, che quest’anno indagherà il legame tra la figura femminile e la città, un progetto di ricerca-intervento che, attraverso una serie di incontri aperti e sforzandosi di guardare oltre il tema delle disuguaglianze, porti alla luce il contributo – in termini di ingegno, creatività, cuore e fatica – delle donne allo sviluppo della città, riconoscendo l’interdipendenza dei percorsi maschili e femminili.
Il primo incontro, pensato per testimoniare – attraverso le esperienze di donne di spiritualità, religioni e culture diverse – il contributo femminile a una città più inclusiva e solidale, sarà dedicato a “Donne in dialogo per la pace”, e si terrà giovedì 6 febbraio, alle 18, alla Fondazione Ambrosianeum – Sala Lazzati (via delle Ore 3, Milano- ingresso libero).
Dopo il saluto introduttivo di Rosangela Lodigiani (professore associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro – Centro Wwell Università Cattolica di Milano, dal 2010 Curatrice del Rapporto sulla Città) e la proiezione del video “Come astri nella notte”, realizzato da giovani cristiani e musulmani di Sesto San Giovanni (Decanato e Centro culturale islamico), Maria Grazia Guida, presidente dell’Associazione Amici Casa della Carità coordinerà gli interventi di Sumaya Abdel Qader (consigliere comunale e scrittrice), Miriam Camerini (regista teatrale e studiosa di ebraismo), Nunnei Russo (Associazione Kunpen Lama Gangchen per lo studio e la diffusione del Buddhismo Vajrayana in Occidente) e Giusi Valentini (ausiliaria diocesana, Ufficio Dialogo interreligioso). Seguirà il dibattito aperto al pubblico.
Spunto della serata sarà il Documento sulla Fratellanza umana per la Pace mondiale e la Convivenza comune firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 da papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Un documento fondamentale, ripreso il 6 novembre scorso all’Auditorium Angelicum dall’arcivescovo Mario Delpini, nel suo incontro con i rappresentanti delle comunità musulmane presenti nel territorio diocesano allo scopo di rilanciare il dialogo interreligioso. Proprio in quell’occasione è stato proiettato per la prima volta il video “Come astri nella notte”.