Al Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (Lecco), prosegue il programma dell’iniziativa “Ora viene il Bello”, proposta dalla Cei e dal Collegamento dei Santuari Italiani, che ha finora incontrato il gradimento e la numerosa partecipazione dei fedeli. Una notevole presenza di pellegrini si è riscontrata negli eventi finora celebrati: il cammino di preghiera nei luoghi significativi intorno al Santuario, la suggestiva e raccolta Via Crucis lungo il percorso nel bosco e, da ultimo, l’adorazione notturna tra venerdì 23 e sabato 24 luglio.
La proposta pastorale di agosto, mese che tradizionalmente vede un grande afflusso di pellegrini, si apre con i giorni del Perdono di Assisi: domenica 1 agosto alle 11.30 la S. Messa di inizio e la larga disponibilità dei sacerdoti per chi desidera accostarsi al sacramento della Confessione e ricevere il dono dell’Indulgenza Plenaria.
Continua poi con la Novena e la celebrazione della festa della Madonna Assunta. Dal 6 agosto ogni sera alle 20.30 S. Rosario salendo la Scala Santa e in Santuario la meditazione della Parola di Dio. Sabato 14 Veglia di preghiera che introduce alla festa, con la Scala Santa tutta illuminata da ceri. Nel giorno dell’Assunta le SS. Messe secondo l’orario festivo e nel pomeriggio il S. Rosario e l’adorazione eucaristica.
Nella domenica 29 agosto ricorderemo, invece, il Beato Cardinale Ildefonso Schuster, molto devoto della Madonna del Bosco, del quale si conserva, come una reliquia, la “camera” visitata da numerosi fedeli e alla quale ci recheremo al termine di ogni S. Messa per un ricordo e una preghiera.
L’iniziativa avrà il suo culmine nei giorni 12-19 settembre, con una settimana in onore del Beato Carlo Acutis, del quale verrà esposta una reliquia alla venerazione e alla preghiera dei fedeli. Domenica 12, alle 15.30, è prevista l’accoglienza della Reliquia e la S. Messa solenne alle 16. Da lunedì, oltre le celebrazioni solite di ogni giorno, tutte le sere alle 20.30 si terrà un momento di preghiera al quale sono invitati le famiglie, le parrocchie, gli oratori e i gruppi giovanili. Si conclude domenica 19 con la Giornata del Pellegrino, con una particolare attenzione all’accoglienza di quanti giungeranno al Santuario.
La “Porta della speranza” che molti attraversano per entrare in Santuario è il simbolo che questa iniziativa proposta ai Santuari si sta rivelando una benedizione in questo tempo di pandemia e contribuisce a tornare di nuovo a guardare con fiducia e fortezza al futuro, certi che il Signore non abbandona il suo popolo. E ci dona quella medicina spirituale – preghiera, Parola di Dio, Sacramenti, testimonianza dei Santi – necessaria per guarire le ferite che il virus ha inferto nei nostri animi.