Ucciso mentre celebrava l’Eucaristia nel Salvador, il suo Paese in America Latina che proprio in quei giorni stava sprofondando nella guerra civile. Ucciso per il suo impegno in difesa dei poveri e per il suo grido «Mai più», di fronte alla violenza stragista dei gruppi paramilitari. Il 24 marzo 1980 moriva così monsignor Oscar Arnulfo Romero, Arcivescovo di San Salvador, diventato il pastore degli ultimi in quell’angolo del Sudamerica dove poche grandi famiglie detenevano la quasi totalità della ricchezza, mentre i venti della “guerra fredda” trasformavano in un conflitto armato la sete di giustizia della povera gente.
«San Romero de las Americas» lo chiamò subito il popolo di Dio, considerandolo già santo il giorno della sua morte. Adesso – dopo quasi quarant’anni e un processo canonico probabilmente rallentato da scontri ideologici – sta finalmente per arrivare il giorno in cui questo titolo sarà confermato anche ufficialmente dalla Chiesa. Domenica 14 ottobre, infatti, in piazza San Pietro, insieme a Paolo VI tra i nuovi santi proclamati da papa Francesco durante il rito delle canonizzazioni, ci sarà anche l’arcivescovo Romero. Un momento importante per l’America Latina e per il mondo, che anche Milano vuole vivere. L’occasione è la «Serata speciale Romero» che i missionari del Pime promuovono mercoledì 10 ottobre nella sede di via Mosé Bianchi 94 a Milano. L’appuntamento – inserito nel ciclo degli incontri dell’Ottobre missionario, che quest’anno ha per tema «E per casa il mondo» – vuole essere un momento per ricordare l’eredità di monsignor Romero, divenuto negli anni il simbolo anche di tanti altri martiri del nostro tempo. Ma – nello spirito del «Sinodo dalle genti» che la Chiesa ambrosiana sta celebrando – si propone anche come un’occasione di incontro con la comunità salvadoregna, oggi presenza significativa nella vita della nostra città.
La «Serata Romero» sarà strutturata in due momenti: alle 18, nella chiesa di San Francesco Saverio (la chiesa del Pime, il cui ingresso si trova in viale Monte Rosa), verrà celebrata l’Eucaristia, animata dai salvadoregni e presieduta da don Alberto Vitali, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dei migranti, che conosce molto bene la realtà del Salvador. Al termine della celebrazione ci si sposterà in via Mosé Bianchi dove sarà proiettato un video sulla figura di Romero, prima di una cena sobria nello stile della condivisione. Alle 21, infine, l’incontro «Romero, martire per la giustizia», durante il quale Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire esperta di America Latina, dialogherà con don Alberto Vitali su che cosa resta oggi dell’insegnamento del nuovo santo sarà.
Info: www.pimemilano.com