Nelle prime ore di domenica 9 giugno, nella sua casa di via Tibaldi a Milano, è morto a 91 anni Luigi De Fabiani, protagonista di sessant’anni di giornalismo italiano, professione nella quale portò la sua sensibilità di cattolico convinto e impegnato e che culminò nella vicedirezione di Avvenire. I funerali si svolgeranno martedì 11 giugno, alle 11, nella parrocchia di Santa Maria di Caravaggio (via Brioschi, Milano).
Esordì a L’Italia avendo come direttore Giuseppe Lazzati per poi passare ad Avvenire, dove scalò tutti i gradini della gerarchia interna, da capocronista a capo redattore fino a vicedirettore. Diresse anche il quotidiano comasco L’Ordine e fu caporedattore del mensile della Diocesi di Milano Il Segno. Fu anche volto televisivo, come apprezzato commentatore e opinionista di Canale 6.
Fu direttamente impegnato nelle associazioni di categoria, dall’Associazione Lombarda dei giornalisti alla Federazione nazionale della Stampa (fu tra i fondatori della corrente Impegno Sindacale), e nell’Ordine regionale e nazionale (assunse anche la direzione dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo Intestato a Carlo De Martino), senza dimenticare la sua pluriennale appartenenza all’Ucsi, l’Unione dei giornalisti cattolici, di cui è stato dirigente regionale e nazionale.
I colleghi delle testate diocesane lo ricordano affettuosamente e porgono sincere condoglianze alla moglie Luciana e ai figli Carlo e Giovanna.