Quasi un anticipo del Giubileo. Contenuto e metodo ci sono. Il tema guida è: «Il Signore mostri il suo volto e abbia di te misericordia». L’approccio è quello dell’homo viator. In più: «alla Porziuncola i pellegrini possono ottenere l’indulgenza tutti i giorni dell’anno», come si legge sui documenti ufficiali.
Spiritualità del pellegrinaggio
Attinge a queste coordinate la spiritualità del nutrito gruppo di lombardi che sabato 3 e domenica 4 ottobre giungerà ad Assisi per la tradizionale offerta dell’olio utilizzato per alimentare la lampada votiva che arde nella cripta dedicata al santo umbro. Una tradizione iniziata nel 1939 – con papa Pio XII, che proclamò Francesco d’Assisi Patrono d’Italia – e da allora sempre osservata a turno da tutte le Regioni.
Delegazione ecclesiale
La delegazione religiosa sarà presieduta dal cardinale Angelo Scola, metropolita della Lombardia, che celebrerà – domenica 4 ottobre, alle 10 – la Santa Messa trasmessa in diretta da Rai1. Con lui ci saranno pure 16 Vescovi – monsignor Dante Lafranconi di Cremona guiderà i Vespri di sabato 3; monsignor Maurizio Malvestiti di Lodi presiederà i Vespri di domenica 4 – ed un centinaio di preti, il Consiglio episcopale milanese e l’intero Seminario di Venegono (circa 200 tra seminaristi ed educatori).
Ciascuna delle dieci diocesi di Lombardia, in media, porterà ad Assisi un pullman di pellegrini. Senza contare quanti, individualmente, giungeranno nella cittadina con propri mezzi. Oltre ai gruppi diversamente organizzati, come quelli facenti capo alla spiritualità francescana.
Si stima, quindi, che i lombardi ad Assisi in quei giorni saranno circa 2000. Tutti riconoscibili poiché muniti del kit del pellegrino, in distribuzione presso l’Ufficio del turismo della Curia milanese. Il kit comprende un foulard, un libretto per seguire le celebrazioni che si terranno nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e in quella di S. Francesco, un sussidio con testi di meditazione relativi alla figura del patrono d’Italia.
Delegazione civica
Proprio per questa specifica caratteristica, il patronato sulla Nazione, il calendario delle manifestazioni prevede, per lunga tradizione, pure un risvolto civile. A questo appuntamento interverranno, in rappresentanza del Governo, il ministro Graziano Delrio e le massime Autorità regionali, provinciali e comunali della Lombardia, cui sono riservati momenti propri di incontro con le omologhe Istituzioni umbre.
Il Presidente della Regione Roberto Maroni prenderà poi la parola dalla Loggia del Sacro Convento, mentre spetterà al Sindaco del Capoluogo, Giuliano Pisapia, il compito di accendere la Lampada votiva.
Tappa per il futuro
Per i lombardi il pellegrinaggio di ottobre (per il quale restano aperte le iscrizioni presso le singole agenzie di viaggio diocesane) non sarà però un’esperienza chiusa in sé.
Al motivo originario si aggiungono, come suggerisce la lettera dei Vescovi della regione del marzo scorso, due speciali intenzioni che proiettano in avanti: «Sarà l’occasione per pregare per le nostre famiglie e per il Sinodo che inizierà in Vaticano proprio in quei giorni; sarà anche l’occasione per prepararci al Convegno ecclesiale di Firenze».
Senza dimenticare il Giubileo, come si diceva in apertura. Il prossimo anno i pellegrinaggi parrocchiali, scendendo a Roma per l’Anno santo, facilmente transiteranno per Assisi, rendendola così tappa familiare. Anche da qui proviene infatti un messaggio di misericordia.