Farà tappa ad Assisi il prossimo 5 e 6 ottobre il “Cortile dei gentili”, il progetto teso a promuovere il dialogo tra la Chiesa e i non credenti voluto dal Pontificio Consiglio per la cultura. Il grande evento è stato realizzato, assieme al Pontificio Consiglio, dal Sacro Convento di Assisi e dall’Associazione “Oicos Riflessioni”.
L’iniziativa, già ospitata in diverse capitali europee, vedrà la partecipazione anche del Capo dello Stato Giorgio Napolitano ed è stata presentata stamani in Vaticano dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del dicastero, da padre Jean-Marie Laurent Mazas, direttore esecutivo del progetto, da padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento d’Assisi, e dallo scrittore Vincenzo Cerami.
Tema dell’evento di Assisi sarà “Dio, questo Sconosciuto”. Parole che riprendono le espressioni usate da Papa Benedetto XVI per dare corpo a questa struttura permanente di dialogo tra credenti e non credenti, che il cardinale Ravasi ha già portato in diversi nazioni europee. La tappa di Assisi segue quella di grande successo in Svezia, in un ambiente fortemente secolarizzato, ma che ha manifestato una sorprendente attenzione.
Per il Cardinale si tratta «dell’esperienza in assoluto più alta del Cortile dei Gentili, che pure alle spalle ha una lunga tradizione di vicende molto significative. Un’esperienza molto alta proprio per la presenza – ha aggiunto il porporato – nell’evento di apertura del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal quale gli italiani si sentono profondamente rappresentati». Ravasi ha poi tracciato un primo bilancio dell’esperienza del Cortile: «Un bilancio positivo, soprattutto perché i temi mutano da luogo in luogo e quindi, bene o male, acquistano una connotazione esistenziale. La speranza è che si possa continuare, sia da parte delle Chiese, sia da parte del mondo laico, non credente, che ha collaborato con sempre maggiore entusiasmo… Davanti a noi abbiamo l’orizzonte dell’indifferenza e credo che questo sia il nostro vero problema…».
Nei prossimi mesi il Cortile farà tappa a Catanzaro, sul tema della legalità, in Portogallo e ancora in Messico e a Marsiglia. Ravasi non ha poi mancato di auspicare un incontro del Cortile all’Università “La Sapienza” di Roma, dove al Papa fu impedito di parlare nel gennaio 2008. L’evento di Assisi precede l’avvio del Sinodo per la Nuova Evangelizzazione e l’inizio dell’Anno della Fede. Non meno importante, ha poi notato il francescano padre Enzo Fortunato, è che avvenga all’indomani della festa di San Francesco: «È un po’ come continuare a celebrare questa figura con momenti diversi. Emozione e riflessione vanno insieme».
Il “Cortile di Francesco” – che si contraddistinguerà anche per una notevole copertura mediatica – presenta un cartellone particolarmente ricco, con nove incontri in Assisi e quaranta relatori che affronteranno diversi temi: il grido dei poveri e il grido della terra, la fede, il lavoro, il dialogo interreligioso e interculturale, i giovani e il rapporto tra l’arte e il sacro.
Hanno aderito agli eventi grandi esponenti della cultura, della società e dell’economia italiana e internazionale, tra i quali: Umberto Veronesi, Ermanno Olmi, Susanna Camusso, Mauro Moretti, Umberto Galimberti, Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Enzo Bianchi, Vincenzo Cerami, Alessandro Fuksas, Gustavo Zagrebelsky e Federico Rampini. Modereranno gli incontri firme famose del giornalismo italiano: Ferruccio de Bortoli, Massimo Giannini, Aldo Cazzullo, Mario Orfeo e Roberto Olla. Chiuderà i lavori il cardinale Ravasi insieme al ministro Corrado Passera. Di grande importanza anche i due eventi paralleli che accompagneranno questa due giorni di Assisi: il Cortile dei Bambini e il Cortile della Narrazione.