«Exsultet!». Non si poteva scegliere parola migliore di quella che apre il Preconio pasquale con quell’«Esulti» che risuona, solennemente intonato, nella veglia pasquale tra le navate anche del nostro Duomo, per raccontare la bellezza della gioia piena e completa. La gioia che si fa canto e ringraziamento nella Pasqua di Risurrezione del Signore. «Esulti la schiera degli angeli», esulti – si potrebbe aggiungere – la schiera delle donne e degli uomini che rendono grazie cantando, suonando, preparandosi, aggiornandosi in quel servizio fondamentale che è l’animazione musicale nelle celebrazioni liturgiche.
Il Festival
Tema carissimo all’Arcivescovo, sottolineato più volte anche nelle sue Proposte pastorali annuali e che è, forse, la spinta prima per il I Festival di musica liturgica, intitolato appunto «Exsultet», che va in scena – è proprio il caso di dirlo – a Monza per un’intera giornata. Quella che si apre con la preghiera corale del mattino nella chiesa di San Pietro Martire dove, presso l’antico e delizioso chiostro attiguo, si affollano i più di 300 corsisti iscritti per registrarsi. Preghiera presieduta da don Ricardo Miolo, collaboratore del Servizio per la Pastorale Liturgica della Diocesi, “anima” della sezione musicale del Servizio stesso e di «Exsultet», promosso dopo una riflessione maturata con tanti collaboratori da tutta la Diocesi: musicologi, responsabili di cori sul territorio, virtuosi, direttori, voci soliste, animatori, coristi, salmisti, strumentisti, tutti mobilitati per l’appuntamento monzese.
Un successo evidente, mentre camminando per le strade del centro storico del capoluogo brianzolo, ci si saluta, pur non conoscendosi, grazie alla maglietta bianca identificativa e al fazzoletto giallo portato intorno al collo o come bandana. Ma anche, e forse soprattutto, per gli strumenti issati sulle spalle, per le piccole casse acustiche tra le mani, per gli spartiti consultati più degli smartphones.
Insomma, un momento bello a cui dà voce subito don Miolo quando racconta, all’assemblea riunita in San Pietro, che di prima mattina, aprendo la chiesa a Milano dove risiede, ha visto un’anziana donna che gli ha chiesto, anche se sola, di poter intonare un canto. «Un segno per noi che, ora, in più di 300, vogliamo vivere il nostro giorno di festa», conclude.
Poi, dopo la conclusione della preghiera del mattino, tutti verso gli “atelier”, posizionati negli edifici tra le strade tranquille del centro di Monza sotto un sole splendido, dai locali parrocchiali del Duomo, alla casa del Decanato, da San Martino al Monastero delle Claustrali Adoratrici del Santissimo Sacramento fino al Centro civico San Gerardo, anche perché la kermesse è stata promossa i collaborazione con i Cori di Lombardia.
E tutto per più di 20 laboratori realizzati nella mattinata, con tanti titoli accattivanti, solo per citarne alcuni, «Piacere Palestrina», «Partecipazione acutosa?», «Gregoriano e Ambrosiano: presenti!», «Organisti improvvisati, improvvisazione organistica?» per arrivare al formidabile «Il repertorio per il Coro… Senza finire in prigione».
Sperimentare la bellezza del celebrare cantando
«“Exsultet” è un festival di musica liturgica destinato ai cori, agli animatori musicali della liturgia e agli appassionati tutti, per sperimentare la bellezza del celebrare cantando, riscoprire la gioia dell’imparare, radunarsi insieme per lasciare che lo Spirito del Risorto formi un solo popolo orante. Il desiderio che il Vangelo affascini sorelle e fratelli tutti, unito al sogno di celebrazioni più autentiche e luminose, ha fatto sorgere questa iniziativa, cui con gioia vediamo partecipare tanti giovani: un segno bello di Chiesa e per la nostra Chiesa», spiega don Miolo, mentre passa da un atelier all’altro. Prima che inizi l’altrettanto intenso pomeriggio inserito nell’iniziativa, con ben 3 conferenze, aperte a tutti, e la grande celebrazione eucaristica conclusiva nella festa del Corpus Domini, presieduta dal vicario episcopale di settore, don Giuseppe Como in Duomo a Monza, nella quale, per la prima volta, si canta l’inno del Grande Giubileo del 2025.
Gli appuntamenti dell’Anno 2024-2025
E, così, già si guarda al prossimo Anno pastorale con gli appuntamenti diocesani proposti per questo, sempre più importante. comparto della formazione liturgico-musicale. Perché, non solo riprenderà l’ormai collaudato percorso pratico e teorico, ordinario e specialistico per animatori, “Te Laudamus” (Webinar di presentazione previsto per giovedì 12 settembre con link già disponibile su www.chiesadimilano.it), ma per il 12 ottobre è in programma una nuova Giornata di formazione e il successivo 20 ottobre, in Duomo, saranno invitate tutte le corali diocesane per la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo nella Solennità della Dedicazione della Chiesa Cattedrale (info, anche per il corso estivo promosso da Universa Laus -Area italiana, a Brisighella- Frazione Fognano, in provincia di Ravenna, dal 28 luglio al 4 agosto).