L’Agesci, facendo tesoro delle tradizioni delle due Associazioni originarie, ha continuato la missione di coniugare le potenzialità educative dello scoutismo con l’appartenenza alla Chiesa.
Novant’anni fa, il 16 gennaio 1916 a Roma, venne approvata la costituzione dell’Asci (Associazione scoutistica cattolica italiana), il cui Statuto fu votato dal Fasci nella successiva riunione del 27 gennaio; il 1° febbraio si riunì il primo Consiglio centrale Asci per eleggere il Commissariato centrale cui pose alla guida il conte Mario di Carpegna.
Il commissario centrale si adoperò poi per proporre alla Santa Sede la nomina dell’assistente ecclesiastico nella persona di padre Giuseppe Gianfranceschi sj. Da quel germoglio, che si sviluppò negli anni con solide radici e grazie alla profetica e coraggiosa fusione con l’Agi, nacque nel 1974 l’Agesci.
L’Agesci, facendo tesoro delle tradizioni delle due Associazioni originarie, ha continuato la missione di coniugare le potenzialità educative dello scoutismo con l’appartenenza alla Chiesa per favorire la formazione di cittadini capaci di assumere responsabilità nella società e di testimoniare, nella propria quotidianità, la scelta cristiana.
Celebrare il 90° anniversario dello scoutismo cattolico significa oggi festeggiare un’avventura che sta continuando nel tempo, significa ricordare le radici di un’esperienza educativa che affonda nella storia, ma che ogni giorno si attualizza grazie al vissuto di numerosi gruppi e nella Chiesa locale nella quale ognuno è inserito.
Come già è emerso ad Assisi nel convegno di febbraio degli assistenti ecclesiastici è importante recuperare e riscoprire il rapporto con la Chiesa locale a partire dal legame con la parrocchia. Per questo è importante, in occasione nel 90°, prevedere una celebrazione eucaristica in parrocchia invitando ragazzi, genitori, ex scout e amici del gruppo. Inoltre ogni gruppo scout potrà inviare uno slogan che sintetizzi e rappresenti la ricchezza dell’essere scout e cristiani all’indirizzo capiscouts@agesci.it