In occasione della visita in Libano su invito di monsignor Edmond Farhat, arcivescovo titolare di Biblos e nunzio apostolico in Turchia, il cardinale Dionigi Tettamanzi è stato accolto, nel pomeriggio di ieri, nel monastero di Mar Roukoz (San Rocco) a Dekwaneh, alla periferia di Beirut, dal padre abate Boulos Tannouri, superiore generale dell’Ordine Antoniano Maronita.
Qui, nell’auditorium della casa generalizia, il Cardinale ha tenuto in serata una conferenza su “Milano e l’Oriente”. Erano presenti diverse autorità religiose e politiche libanesi. Tra il folto pubblico anche il nunzio apostolico in Libano, monsignor Gabriele Giordano Gaccia, e l’ambasciatore d’Italia Gabriele Checchia. La conferenza del cardinale Tettamanzi mirava a sottolineare quanto Milano e la sua Chiesa siano da sempre «aperte al mondo orientale» e attente a mettersi «in ascolto della testimonianza di fede, dei problemi e delle speranze della Chiesa d’Oriente». Questo nell’ottica del prossimo Sinodo dei Vescovi, che si terrà a Roma dal 10 al 24 ottobre, quando l’assemblea speciale metterà a fuoco il tema “La Chiesa cattolica nel medio oriente: comunione e testimonianza”.
Prima della conferenza, il cardinale Tettamanzi è stato accolto dai monaci Antoniani Maroniti che l’hanno accompagnato processionalmente nella chiesa del convento dedicata a San Rocco per la celebrazione dei Vespri. La serata si è poi conclusa con un’agape fraterna e lo scambio dei doni tra il Cardinale e il padre Abate Boulos Tannouri. In occasione della visita in Libano su invito di monsignor Edmond Farhat, arcivescovo titolare di Biblos e nunzio apostolico in Turchia, il cardinale Dionigi Tettamanzi è stato accolto, nel pomeriggio di ieri, nel monastero di Mar Roukoz (San Rocco) a Dekwaneh, alla periferia di Beirut, dal padre abate Boulos Tannouri, superiore generale dell’Ordine Antoniano Maronita.Qui, nell’auditorium della casa generalizia, il Cardinale ha tenuto in serata una conferenza su “Milano e l’Oriente”. Erano presenti diverse autorità religiose e politiche libanesi. Tra il folto pubblico anche il nunzio apostolico in Libano, monsignor Gabriele Giordano Gaccia, e l’ambasciatore d’Italia Gabriele Checchia. La conferenza del cardinale Tettamanzi mirava a sottolineare quanto Milano e la sua Chiesa siano da sempre «aperte al mondo orientale» e attente a mettersi «in ascolto della testimonianza di fede, dei problemi e delle speranze della Chiesa d’Oriente». Questo nell’ottica del prossimo Sinodo dei Vescovi, che si terrà a Roma dal 10 al 24 ottobre, quando l’assemblea speciale metterà a fuoco il tema “La Chiesa cattolica nel medio oriente: comunione e testimonianza”.Prima della conferenza, il cardinale Tettamanzi è stato accolto dai monaci Antoniani Maroniti che l’hanno accompagnato processionalmente nella chiesa del convento dedicata a San Rocco per la celebrazione dei Vespri. La serata si è poi conclusa con un’agape fraterna e lo scambio dei doni tra il Cardinale e il padre Abate Boulos Tannouri. – – L’intervento integrale (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/2010_07_21_Libano.pdf) – Photogallery
Libano
«Milano aperta all’Oriente»
La conferenza tenuta dal cardinale Tettamanzi nel monastero di Mar Roukoz (San Rocco), alla periferia di Beirut