Le celebrazioni per la solennità del Natale del Signore inizieranno venerdì 24 dicembre con l’Eucaristia vigiliare vespertina presieduta dall’Arcivescovo in Duomo (alle 17.30) e nelle parrocchie. Particolarmente sentita è la Messa di mezzanotte, sempre molto partecipata e spesso preceduta dalla Veglia di Natale; la celebrazione in Duomo sarà presieduta dal cardinale Tettamanzi. Al mattino del giorno di Natale, sabato 25 dicembre, come è ormai tradizione è in programma l’incontro e la Messa che l’Arcivescovo tiene alle 8.30 in carcere con i detenuti, prima del Solenne Pontificale che presiederà in Duomo alle 11. Sempre il 25 dicembre, alle 16 in Duomo, si celebrano i Secondi Vespri di Natale con il Cardinale.
La solennità del Natale del Signore è il primo degli otto giorni dedicati a celebrare il mistero dell’Incarnazione del Verbo di Dio e con l’intensità della sua luce illumina tutti gli altri giorni dell’Ottava, specialmente le tre feste dei Santi che accompagnano la nascita di Gesù: Santo Stefano (26 dicembre), San Giovanni Apostolo ed Evangelista (27 dicembre) e i Santi Innocenti Martiri (28 dicembre). Ricordiamo l’orario completo delle celebrazioni eucaristiche in Duomo, sabato 25 dicembre, nella Solennità del Natale del Signore: ore 7 – 8 – 9.30 – 11 (con l’Arcivescovo) – 12.30 – 17.30; alle 10.25 Lodi mattutine.
Il giorno di Natale, dunque, per l’Arcivescovo inizia con la Messa a San Vittore, dove i cattolici tra i detenuti sono meno della metà perché vi è una presenza altissima di extracomunitari. Tuttavia, in carcere tutti gli anni si svolgono con i cappellani corsi di catechismo per cresimandi. Vi sono poi dei seminaristi che in alcuni reparti tengono degli incontri di catechismo alla domenica. Anche ai volontari – come riferisce Teresa Michiara dell’associazione Sesta Opera San Fedele – capita molto spesso, nei colloqui, di fare riferimento a un discorso spirituale per generare speranza; spesso anche pregano insieme ai detenuti, che spontaneamente lo chiedono: «Sono momenti molto toccanti, in cui lo Spirito illumina lo spazio angusto e cupo che è intorno a noi». Con giovani e adulti, nella cappellina del I reparto una volta alla settimana un volontario legge un brano del Vangelo e prega poi insieme a chi lo desidera; la partecipazione è libera e si avvicinano per pregare anche detenuti musulmani o di altre religioni. Anche al Centro Clinico un gruppo di detenuti una volta alla settimana si ritrova per un momento di preghiera, si recita il Rosario e si ascoltano alcune meditazioni sul Vangelo.
Alla Messa di Natale in Rotonda non parteciperanno molti detenuti (e saranno dietro le sbarre) perché per ragioni di sicurezza la maggior parte rimane in cella; resta comunque un momento molto sentito da tutti, anche se di altre religioni. Le celebrazioni per la solennità del Natale del Signore inizieranno venerdì 24 dicembre con l’Eucaristia vigiliare vespertina presieduta dall’Arcivescovo in Duomo (alle 17.30) e nelle parrocchie. Particolarmente sentita è la Messa di mezzanotte, sempre molto partecipata e spesso preceduta dalla Veglia di Natale; la celebrazione in Duomo sarà presieduta dal cardinale Tettamanzi. Al mattino del giorno di Natale, sabato 25 dicembre, come è ormai tradizione è in programma l’incontro e la Messa che l’Arcivescovo tiene alle 8.30 in carcere con i detenuti, prima del Solenne Pontificale che presiederà in Duomo alle 11. Sempre il 25 dicembre, alle 16 in Duomo, si celebrano i Secondi Vespri di Natale con il Cardinale.La solennità del Natale del Signore è il primo degli otto giorni dedicati a celebrare il mistero dell’Incarnazione del Verbo di Dio e con l’intensità della sua luce illumina tutti gli altri giorni dell’Ottava, specialmente le tre feste dei Santi che accompagnano la nascita di Gesù: Santo Stefano (26 dicembre), San Giovanni Apostolo ed Evangelista (27 dicembre) e i Santi Innocenti Martiri (28 dicembre). Ricordiamo l’orario completo delle celebrazioni eucaristiche in Duomo, sabato 25 dicembre, nella Solennità del Natale del Signore: ore 7 – 8 – 9.30 – 11 (con l’Arcivescovo) – 12.30 – 17.30; alle 10.25 Lodi mattutine.Il giorno di Natale, dunque, per l’Arcivescovo inizia con la Messa a San Vittore, dove i cattolici tra i detenuti sono meno della metà perché vi è una presenza altissima di extracomunitari. Tuttavia, in carcere tutti gli anni si svolgono con i cappellani corsi di catechismo per cresimandi. Vi sono poi dei seminaristi che in alcuni reparti tengono degli incontri di catechismo alla domenica. Anche ai volontari – come riferisce Teresa Michiara dell’associazione Sesta Opera San Fedele – capita molto spesso, nei colloqui, di fare riferimento a un discorso spirituale per generare speranza; spesso anche pregano insieme ai detenuti, che spontaneamente lo chiedono: «Sono momenti molto toccanti, in cui lo Spirito illumina lo spazio angusto e cupo che è intorno a noi». Con giovani e adulti, nella cappellina del I reparto una volta alla settimana un volontario legge un brano del Vangelo e prega poi insieme a chi lo desidera; la partecipazione è libera e si avvicinano per pregare anche detenuti musulmani o di altre religioni. Anche al Centro Clinico un gruppo di detenuti una volta alla settimana si ritrova per un momento di preghiera, si recita il Rosario e si ascoltano alcune meditazioni sul Vangelo.Alla Messa di Natale in Rotonda non parteciperanno molti detenuti (e saranno dietro le sbarre) perché per ragioni di sicurezza la maggior parte rimane in cella; resta comunque un momento molto sentito da tutti, anche se di altre religioni. Le dirette – Venerdì 24 dicembre, 17.30: Celebrazione eucaristica vigiliare in Duomo (Telenova 2, Radio Mater); 23.40, Messa di Mezzanotte in Duomo (Telenova, Radio Mater, www.chiesadimilano.it)sabato 25 dicembre, 11: Pontificale di Natale in Duomo (Telenova 2, Radio Mater).�
Natale
La Natività si celebra in Duomo e a San Vittore
Il 24 dicembre in programma la Messa di Mezzanotte con l'Arcivescovo, che il 25 alle 8.30 si reca in carcere per pregare con i detenuti, poi alle 11 presiede il solenne Pontificale