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Anniversario

Saldarini, vita spesa per il bene di tutti

Benedetto XVI e Tettamanzi hanno inviato una lettera all'Arcivescovo emerito di Torino, figlio della diocesi ambrosiana, per il 25° di episcopato

di Dionigi TETTAMANZI *Arcivescovo di Milano Redazione

6 Dicembre 2009
il card Giovanni Saldarini

Carissima Eminenza, cardinale Giovanni Saldarini, alla vigilia del venticinquesimo anniversario della tua ordinazione episcopale, desidero raggiungerti con i miei più fraterni e cordiali auguri. Come non benedire il Signore per i doni di grazia che ha posto in te e che, attraverso la tua docilità ai suoi progetti, ha potuto diffondere in mezzo al suo popolo? Fedele al motto che hai scelto – Adiutor gaudii vestri – davvero, imitando l’Apostolo, hai saputo farti “tutto a tutti”. Anche oggi, nell’ora della sofferenza e della malattia, la tua presenza silenziosa e nascosta continua a essere per la nostra Chiesa preziosissima testimonianza di un’offerta totale, di una vita generosamente consumata per la fede e per il bene di molti. In misteriosa comunione con il sacrificio d’amore di Gesù, seppure per vie che non conosciamo e che umanamente ci è difficile comprendere, il ministero che hai ricevuto non smette di portare frutti sovrabbondanti di grazia.
A fare festa con te – insieme all’Arcidiocesi di Torino, in cui hai speso il tuo cuore di padre e di pastore; insieme alla Conferenza episcopale italiana, dove hai profuso i frutti di una accuratissima preparazione e di molteplici competenze – è anche tutta la nostra comunità ambrosiana, che ha accompagnato gli anni della tua crescita e della tua formazione; ti ha visto prodigarti come docente al Seminario di Venegono e come parroco a Carate Brianza e a Milano San Babila; ha beneficiato del tuo servizio e della tua appassionata dedizione nel ruolo di Vicario episcopale, pro-Vicario generale e, infine, Vescovo ausiliare; e che ora ha di nuovo la gioia di custodirti.
In questo Anno sacerdotale il tuo anniversario diventa occasione quanto mai propizia per lodare ancora di più il Signore per il grande dono del ministero ordinato, per supplicarlo ardentemente affinché ci conceda nuove luminose vocazioni presbiterali e per sollecitare le comunità cristiane a stringersi con amorevole premura intorno ai loro sacerdoti, soprattutto a quelli anziani e malati. A questo proposito, desidero ringraziare pubblicamente le persone che in modo così ammirevole si stanno prendendo cura della tua persona.
Eminenza carissima, nell’esprimerti tutta la mia riconoscenza e la mia stima e rinnovandoti di vero cuore i più affettuosi auguri, ti assicuro la mia vicinanza nella preghiera e ti abbraccio fraternamente nel Signore. Carissima Eminenza, cardinale Giovanni Saldarini, alla vigilia del venticinquesimo anniversario della tua ordinazione episcopale, desidero raggiungerti con i miei più fraterni e cordiali auguri. Come non benedire il Signore per i doni di grazia che ha posto in te e che, attraverso la tua docilità ai suoi progetti, ha potuto diffondere in mezzo al suo popolo? Fedele al motto che hai scelto – Adiutor gaudii vestri – davvero, imitando l’Apostolo, hai saputo farti “tutto a tutti”. Anche oggi, nell’ora della sofferenza e della malattia, la tua presenza silenziosa e nascosta continua a essere per la nostra Chiesa preziosissima testimonianza di un’offerta totale, di una vita generosamente consumata per la fede e per il bene di molti. In misteriosa comunione con il sacrificio d’amore di Gesù, seppure per vie che non conosciamo e che umanamente ci è difficile comprendere, il ministero che hai ricevuto non smette di portare frutti sovrabbondanti di grazia.A fare festa con te – insieme all’Arcidiocesi di Torino, in cui hai speso il tuo cuore di padre e di pastore; insieme alla Conferenza episcopale italiana, dove hai profuso i frutti di una accuratissima preparazione e di molteplici competenze – è anche tutta la nostra comunità ambrosiana, che ha accompagnato gli anni della tua crescita e della tua formazione; ti ha visto prodigarti come docente al Seminario di Venegono e come parroco a Carate Brianza e a Milano San Babila; ha beneficiato del tuo servizio e della tua appassionata dedizione nel ruolo di Vicario episcopale, pro-Vicario generale e, infine, Vescovo ausiliare; e che ora ha di nuovo la gioia di custodirti.In questo Anno sacerdotale il tuo anniversario diventa occasione quanto mai propizia per lodare ancora di più il Signore per il grande dono del ministero ordinato, per supplicarlo ardentemente affinché ci conceda nuove luminose vocazioni presbiterali e per sollecitare le comunità cristiane a stringersi con amorevole premura intorno ai loro sacerdoti, soprattutto a quelli anziani e malati. A questo proposito, desidero ringraziare pubblicamente le persone che in modo così ammirevole si stanno prendendo cura della tua persona.Eminenza carissima, nell’esprimerti tutta la mia riconoscenza e la mia stima e rinnovandoti di vero cuore i più affettuosi auguri, ti assicuro la mia vicinanza nella preghiera e ti abbraccio fraternamente nel Signore. Per tanti anni colonna della diocesi ambrosiana – Il cardinale Giovanni Saldarini, Arcivescovo emerito di Torino, è nato a Cantù, provincia di Como e diocesi di Milano, 1’11 dicembre 1924. Ordinato sacerdote nel 1947, ha insegnato a Desio e Venegono. Dal 1967 è stato parroco a Carate Brianza e dal 1974 al 1983 in San Babila a Milano. Nella diocesi ambrosiana ha ricoperto diversi incarichi: dal 1982 Vicario episcopale della Zona pastorale I, dal 1983 pro-Vicario Generale. Nel 1984 il Papa lo eleggeva Vescovo Ausiliare di Milano e riceveva l’ordinazione episcopale in Cattedrale nello stesso anno il 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio. Il 31 gennaio 1989 Giovanni Paolo II lo nominava Arcivescovo di Torino e Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991. Il 19 giugno 1999 ha rinunciato per motivi di salute al governo pastorale della Diocesi di Torino. – – Il messaggio del Papa (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2009/Al_Venerabile_nostro_fratello.pdf) – Ricordo di monsignor De Scalzi