
«Ciao! Benvenuta, benvenuto in Italia e nella nostra scuola italiana. Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua o non capisci alcuni atteggiamenti o modi di vivere, ma vedrai che ti troverai bene. Noi italiani, si dice, siamo brava gente, come tutti abbiamo i nostri difetti…».
Inizia così la lettera agli studenti stranieri per spiegare le ragioni per scegliere di frequentare l’ora di religione cattolica. La lettera è disponibile presso il Servizio Irc della Curia in otto lingue: inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, albanese, russo. Su www.chiesadimilano.it/irc è possibile scaricarla in arabo, giapponese, rumeno, tedesco, ucraino e ungherese.
«Ci piacerebbe che tu ti sentissi a casa. Ora questa è la tua casa. Per stare bene è bello conoscere le persone, la loro storia, la loro cultura, le tradizioni, la religione. L’Italia è un Paese che ha una storia che viene da lontano. Stando qui la imparerai anche tu, come quando noi andiamo al tuo Paese. La nostra storia è stata profondamente segnata, da quasi 2000 anni, dalla religione cristiana cattolica: ti basti pensare alle molte chiese che vedi dappertutto, a monumenti come il Duomo di Milano o S. Pietro a Roma, ai quadri di artisti famosi con scene della Bibbia, della vita di Gesù e di sua madre Maria, di Santi come Francesco d’Assisi o Giovanni Bosco o padre Pio; se leggi qualche giornale o accendi la tv senti spesso parlare o discutere di Papa, vescovi, preti, di incontri religiosi per ragazzi o di quelli con capi di altre religioni o di altre Chiese cristiane. Sì, perché anche in Italia non ci sono solo i cattolici, ma anche altri: ebrei, musulmani, buddisti, hindù, luterani, testimoni di Geova e così via, ognuno con la sua storia e i suoi testi sacri, le sue tradizioni e le sue feste. Nella scuola italiana c’è una disciplina, un sapere scolastico, chiamato “Insegnamento della religione cattolica” (o Irc): esso può aiutarti proprio a conoscere soprattutto questa religione, la Bibbia, il pensiero e la storia della Chiesa, ma anche altre religioni. Se tu ritieni giusto e utile parteciparvi lo puoi fare e sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano! Si tratta infatti di un corso che vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere sempre meglio la tua religione personale e quella del Paese che ti accoglie. Questo corso può aiutarti anche ad affrontare tanti problemi tuoi e del mondo: il mistero della vita e la morte, guerra e pace, amicizia e amore, razzismo e tolleranza, persona e comunità, libertà e leggi… Con l’insegnante di religione puoi discutere dei tuoi problemi». «Ciao! Benvenuta, benvenuto in Italia e nella nostra scuola italiana. Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua o non capisci alcuni atteggiamenti o modi di vivere, ma vedrai che ti troverai bene. Noi italiani, si dice, siamo brava gente, come tutti abbiamo i nostri difetti…».Inizia così la lettera agli studenti stranieri per spiegare le ragioni per scegliere di frequentare l’ora di religione cattolica. La lettera è disponibile presso il Servizio Irc della Curia in otto lingue: inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, albanese, russo. Su www.chiesadimilano.it/irc è possibile scaricarla in arabo, giapponese, rumeno, tedesco, ucraino e ungherese.«Ci piacerebbe che tu ti sentissi a casa. Ora questa è la tua casa. Per stare bene è bello conoscere le persone, la loro storia, la loro cultura, le tradizioni, la religione. L’Italia è un Paese che ha una storia che viene da lontano. Stando qui la imparerai anche tu, come quando noi andiamo al tuo Paese. La nostra storia è stata profondamente segnata, da quasi 2000 anni, dalla religione cristiana cattolica: ti basti pensare alle molte chiese che vedi dappertutto, a monumenti come il Duomo di Milano o S. Pietro a Roma, ai quadri di artisti famosi con scene della Bibbia, della vita di Gesù e di sua madre Maria, di Santi come Francesco d’Assisi o Giovanni Bosco o padre Pio; se leggi qualche giornale o accendi la tv senti spesso parlare o discutere di Papa, vescovi, preti, di incontri religiosi per ragazzi o di quelli con capi di altre religioni o di altre Chiese cristiane. Sì, perché anche in Italia non ci sono solo i cattolici, ma anche altri: ebrei, musulmani, buddisti, hindù, luterani, testimoni di Geova e così via, ognuno con la sua storia e i suoi testi sacri, le sue tradizioni e le sue feste. Nella scuola italiana c’è una disciplina, un sapere scolastico, chiamato “Insegnamento della religione cattolica” (o Irc): esso può aiutarti proprio a conoscere soprattutto questa religione, la Bibbia, il pensiero e la storia della Chiesa, ma anche altre religioni. Se tu ritieni giusto e utile parteciparvi lo puoi fare e sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano! Si tratta infatti di un corso che vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere sempre meglio la tua religione personale e quella del Paese che ti accoglie. Questo corso può aiutarti anche ad affrontare tanti problemi tuoi e del mondo: il mistero della vita e la morte, guerra e pace, amicizia e amore, razzismo e tolleranza, persona e comunità, libertà e leggi… Con l’insegnante di religione puoi discutere dei tuoi problemi».