Si è conclusa ieri con la Messa celebrata dal cardinale Tettamanzi al PalaCandy la visita pastorale dell’Arcivescovo al decanato di Monza, territorio particolarmente ricco dal punto di vista religioso. Nel decanato, enclave di rito romano in una diocesi caratterizzata dalle liturgie ambrosiane, sono presenti 6 istituti religiosi maschili e 13 femminili – di cui 2 di origine monzese -che gestiscono 5 scuole.
Monsignor Silvano Provasi, decano e arciprete del Duomo, spiega che «il decanato è formato da 24 parrocchie per quasi 170 mila abitanti e si sviluppa su tre comuni ben distinti, circoscritti e popolosi: Monza, Brugherio e Villasanta. Tutte le parrocchie sono autosufficienti per struttura, numero di abitanti e preti».
Le diverse parrocchie operano in modo coordinato?
L’autosufficienza ha sempre reso problematico, e in qualche misura non richiesto e quindi poco favorito, un armonico coordinamento pastorale: le diverse città non avevano interessi comuni tali da far nascere un orientamento unitario. Dall’inizio del 2008 si è però riattivato il Consiglio pastorale decanale, eletto secondo i tempi diocesani, e sembra offrire qualche segno di vita e speranza. Si è inoltre costituita da un anno una “giunta” di preti (referenti delle Aree pastorali) per meglio preparare gli incontri tra i sacerdoti.
Il decanato propone linee pastorali comuni per le parrocchie?
Solo alcune celebrazioni ed iniziative riescono a far sentire l’opportunità pastorale del decanato. Più efficace è invece il lavoro che stanno svolgendo la Caritas, l’Unitalsi, la Scuola di Teologia, alcuni gruppi ed associazioni culturali di ispirazione cristiana.
Quali sono i momenti condivisi dalle diverse parrocchie?
Sono numerosi, possiamo segnalare il calendario per i corsi di preparazione al matrimonio: unitario e concordato tra tutte le parrocchie, ma non omogeneo per numero di incontri e contenuti. Efficace e continuativa nell’impegno è la Commissione di pastorale familiare, così come da 13 anni è attivo in decanato un corso per catechisti dell’iniziazione cristiana che prepara e diventa occasione di formazione permanente per chi opera in questo campo. A ciò si aggiunge la determinazione unitaria dei giorni settimanali per la catechesi dell’iniziazione, per evitare difficile rapporti con società sportive e ludiche. E ancora la processione cittadina del Corpus Domini, la Settimana eucaristica, la Messa solenne di prima Comunione nella prima e seconda domenica di maggio, le Confessioni comunitarie in Duomo il venerdì precedente la settimana Santa.
A Monza è significativa la presenza di numerose scuole…
La scuola monzese conta circa 23.500 studenti, numero in costante incremento. Quelli provenienti da fuori Monza sono circa 1.500 tra scuola primaria e scuola della infanzia; vi sono poi circa 700 alunni nella scuola secondaria di primo grado e circa 5.900 nella secondaria di secondo grado: ogni giorno entrano in città più di 8.000 studenti dalle zone circostanti. Gli studenti stranieri, in forte incremento, sono circa 1.800, il 7,9% del totale. La scuola paritaria è scelta da quasi il 70% delle famiglie nella scuola per l’infanzia, dal 29% circa nella primaria, dal 25% nella secondaria di primo grado, dal 18% nella secondaria di secondo grado, per un totale di 7 mila ragazzi.
La presenza di stranieri è significativa sul territorio?
Cerchiamo di essere attenti alla presenza degli stranieri nelle diverse comunità: in alcune parrocchie tocca il 10% mentre in media si attesta sul 7,16%. In relazione alla diversa cultura religiosa si stima che quasi metà della popolazione straniera proviene da una cultura musulmana, un terzo da nazioni cattoliche e un quinto da ortodosse. In città inoltre opera in un concreto spirito ecumenico padre Pompiliu Nacu, sacerdote ortodosso rumeno e membro del Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, che anima diversi connazionali utilizzando una nostra chiesa sussidiaria, quella di San Gregorio. Si è conclusa ieri con la Messa celebrata dal cardinale Tettamanzi al PalaCandy la visita pastorale dell’Arcivescovo al decanato di Monza, territorio particolarmente ricco dal punto di vista religioso. Nel decanato, enclave di rito romano in una diocesi caratterizzata dalle liturgie ambrosiane, sono presenti 6 istituti religiosi maschili e 13 femminili – di cui 2 di origine monzese -che gestiscono 5 scuole.Monsignor Silvano Provasi, decano e arciprete del Duomo, spiega che «il decanato è formato da 24 parrocchie per quasi 170 mila abitanti e si sviluppa su tre comuni ben distinti, circoscritti e popolosi: Monza, Brugherio e Villasanta. Tutte le parrocchie sono autosufficienti per struttura, numero di abitanti e preti».Le diverse parrocchie operano in modo coordinato?L’autosufficienza ha sempre reso problematico, e in qualche misura non richiesto e quindi poco favorito, un armonico coordinamento pastorale: le diverse città non avevano interessi comuni tali da far nascere un orientamento unitario. Dall’inizio del 2008 si è però riattivato il Consiglio pastorale decanale, eletto secondo i tempi diocesani, e sembra offrire qualche segno di vita e speranza. Si è inoltre costituita da un anno una “giunta” di preti (referenti delle Aree pastorali) per meglio preparare gli incontri tra i sacerdoti.Il decanato propone linee pastorali comuni per le parrocchie?Solo alcune celebrazioni ed iniziative riescono a far sentire l’opportunità pastorale del decanato. Più efficace è invece il lavoro che stanno svolgendo la Caritas, l’Unitalsi, la Scuola di Teologia, alcuni gruppi ed associazioni culturali di ispirazione cristiana.Quali sono i momenti condivisi dalle diverse parrocchie?Sono numerosi, possiamo segnalare il calendario per i corsi di preparazione al matrimonio: unitario e concordato tra tutte le parrocchie, ma non omogeneo per numero di incontri e contenuti. Efficace e continuativa nell’impegno è la Commissione di pastorale familiare, così come da 13 anni è attivo in decanato un corso per catechisti dell’iniziazione cristiana che prepara e diventa occasione di formazione permanente per chi opera in questo campo. A ciò si aggiunge la determinazione unitaria dei giorni settimanali per la catechesi dell’iniziazione, per evitare difficile rapporti con società sportive e ludiche. E ancora la processione cittadina del Corpus Domini, la Settimana eucaristica, la Messa solenne di prima Comunione nella prima e seconda domenica di maggio, le Confessioni comunitarie in Duomo il venerdì precedente la settimana Santa.A Monza è significativa la presenza di numerose scuole…La scuola monzese conta circa 23.500 studenti, numero in costante incremento. Quelli provenienti da fuori Monza sono circa 1.500 tra scuola primaria e scuola della infanzia; vi sono poi circa 700 alunni nella scuola secondaria di primo grado e circa 5.900 nella secondaria di secondo grado: ogni giorno entrano in città più di 8.000 studenti dalle zone circostanti. Gli studenti stranieri, in forte incremento, sono circa 1.800, il 7,9% del totale. La scuola paritaria è scelta da quasi il 70% delle famiglie nella scuola per l’infanzia, dal 29% circa nella primaria, dal 25% nella secondaria di primo grado, dal 18% nella secondaria di secondo grado, per un totale di 7 mila ragazzi.La presenza di stranieri è significativa sul territorio?Cerchiamo di essere attenti alla presenza degli stranieri nelle diverse comunità: in alcune parrocchie tocca il 10% mentre in media si attesta sul 7,16%. In relazione alla diversa cultura religiosa si stima che quasi metà della popolazione straniera proviene da una cultura musulmana, un terzo da nazioni cattoliche e un quinto da ortodosse. In città inoltre opera in un concreto spirito ecumenico padre Pompiliu Nacu, sacerdote ortodosso rumeno e membro del Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, che anima diversi connazionali utilizzando una nostra chiesa sussidiaria, quella di San Gregorio. In tre Comuni 24 parrocchie e 18 ordini religiosi – Il decanato è formato da 24 parrocchie, 5 delle quali sorte negli ultimi 30 anni. Si estende sui Comuni di Monza (122 mila abitanti), Brugherio (33 mila) e Villasanta (14 mila). Decano e arciprete del Duomo di Monza è, dal 2007, monsignor Silvano Provasi. Nel decanato sono presenti 18 ordini religiosi. Sei di questi sono maschili: i Frati Minori, i Carmelitani, i Barnabiti, i Pavoniani, i Dehoniani, il Pime. Dodici i femminili: suore Misericordine e Preziosine (entrambe di origine monzese), Canossiane, di Maria Bambina, Figlie del Divin Zelo, Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria (Mamma Rita), Sacramentine, Ausiliarie diocesane, Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, Figlie di Maria Regina, Francescane di Gesù Bambino, missionarie dell’Immacolata. – – Comunità pastorale, timori e speranzeLa fede comune aiuta l’integrazioneLa carità che genera servizi alla personaDalla meditazione all’annuncioPhotogallery –