Una luce nuova acceca e trasfigura il corpo esanime di Paolo: speranza di risurrezione e di vita nuova in Cristo rischiarano la città e il cuore dell’uomo sovente arido come il deserto. Gli occhi ormai chiusi dell’Apostolo, si aprono ora sul mistero svelato della gloria di Dio. Il capo dell’Apostolo, già luogo di quel fine pensiero che portò la luce ricevuta dal Cristo ad illuminare le Scritture, è soglia per arrivare alla luce dell’ultimo giorno –il Sole che sorge dall’alto- abbandonando le sabbie dell’aridità che troppo spesso ci fermano nello slancio con la logica del volerne contarne i granelli. L’apparente inutilità di una testa spiccata dal corpo è l’ultima testimonianza che Paolo rilascia, quale testimone, la luce che gli fu donata per riscattare la caligine che avvolge la vecchia dimora dell’umanità e che farà risplendere la città celeste che non avrà mai fine e su cui regnerà l’Agnello. Una luce nuova acceca e trasfigura il corpo esanime di Paolo: speranza di risurrezione e di vita nuova in Cristo rischiarano la città e il cuore dell’uomo sovente arido come il deserto. Gli occhi ormai chiusi dell’Apostolo, si aprono ora sul mistero svelato della gloria di Dio. Il capo dell’Apostolo, già luogo di quel fine pensiero che portò la luce ricevuta dal Cristo ad illuminare le Scritture, è soglia per arrivare alla luce dell’ultimo giorno –il Sole che sorge dall’alto- abbandonando le sabbie dell’aridità che troppo spesso ci fermano nello slancio con la logica del volerne contarne i granelli. L’apparente inutilità di una testa spiccata dal corpo è l’ultima testimonianza che Paolo rilascia, quale testimone, la luce che gli fu donata per riscattare la caligine che avvolge la vecchia dimora dell’umanità e che farà risplendere la città celeste che non avrà mai fine e su cui regnerà l’Agnello.
Le immagini della Via Crucis/8
La gloria di Paolo
Carlo ROSSI Redazione Diocesi
26 Febbraio 2009