20/03/2008
di Luisa BOVE
Al termine della messa crismale del giovedì santo e davanti a un migliaio, tra preti e seminaristi, e una folla di fedeli, l’Arcivescovo ha firmato dalla Cattedra del Duomo il decreto di promulgazione del nuovo Lezionario ambrosiano. L’approvazione di papa Benedetto XVI, attraverso la Congregazione culto divino e sacramenti, èarrivata infatti nei giorni scorsi e questo ha reso possibile l’annuncio in un giorno tanto significativo per tutta la Chiesa.
«Stabilisco che i nuovi testi – a detto monsignor Luigi Manganini, leggendo il decreto a nome del Cardinale – entrino in vigore la prima domenica di Avvento 2008 e pertanto, a partire da tale data, il nuovo Lezionario deve essere adottato come ufficiale e obbligatorio in tutte le chiese, oratori e cappelle di rito ambrosiano».
In Duomo è risuonato anche il «grazie» all’Arcivescovo da parte di monsignor Claudio Magnoli, segretario della Congregazione per il rito ambrosiano, «che in questi anni raccogliendo il testimone dai suoi predecessori, il cardinal Colombo e il cardinal Martini, ha sostenuto e incoraggiato il lavoro di preparazione di questo nuovo libro liturgico».
Il nuovo rito interesserà 5 milioni di persone, oltre alla Chiesa di Milano, anche 98 parrocchie delle diocesi di Bergamo, Lodi, Lugano, Novara e Pavia. Fino ad oggi le comunità ecclesiali di rito ambrosiano utilizzavano un messale del 1976, rinnovato a norma del Concilio Vaticano II, ma ancora incompleto e supplementare. Solo a partire dal 1995, con il 47° Sinodo diocesano, un’apposita commissione ha studiato il nuovo progetto avviando l’iter che ha portato all’approvazione definitiva della Congregazione romana.
Il nuovo Lezionario darà un nuovo impulso alla vita liturgica e all’azione pastorale delle comunità, valorizzando un patrimonio che la tradizione ambrosiana ha custodito per secoli. La grande novità sta nella scelta delle letture della messa e di altre celebrazioni. Per selezionare i brani biblici sono dunque stati utilizzati nuovi criteri rispetto al passato e individuando testi adatti al tema di ogni domenica.
Il Lezionario in realtà non sarà un unico volume, ma almeno festivi e tre feriali tre da utilizzare lungo tutto l’anno liturgico. Inoltre, volendo anche considerare l’aspetto “quantitativo” le pagine bibliche proclamate nell’arco di un anno saranno il 20% in più rispetto a oggi. Nei prossimi anni la diocesi milanese dovrà lavorare per predisporre i sussidi necessari per aiutare anche i fedeli a “sintonizzarsi” sulla logica interna da cui dipenderà la scelta dei testi biblici.
«A voi, cari confratelli, e a tutti i fedeli ambrosiani – ha detto il cardinale Dionigi Tettamanzi al termine della celebrazione – èora consegnato, quale dono prezioso, destinato a portare frutti copiosi di fede, di speranza e di carità».