30/07/2008
di Luisa BOVE
Sono partiti domenica 27 luglio da Milano i giovani che quest’anno hanno deciso di vivere un’esperienza tutta particolare nel quartiere «Zen 2» di Palermo. Non sarà esattamente una vacanza, né tanto meno un viaggio turistico quello organizzato da don Flavio Parziani della parrocchia Santi Quattro Evangelisti. «Andiamo ad aiutare alcune suore di Maria Bambina che durante l’estate fanno animazione di strada per i ragazzi in uno dei quartieri più disagiati di Palermo», spiega il sacerdote.
Nell’agosto scorso don Flavio e Fabio Maroldi, docente di architettura al Politecnico, oltre che educatore in parrocchia a Gorgonzola, hanno visitato il quartiere siciliano e preso accordi con le religiose. I due avevano già proposto un’esperienza simile nella Locride, girando alcuni paesi per l’animazione di strada. Quest’anno il gruppo, che è composto da 18 ragazzi di Milano e 4 di Gorgonzola di età compresa tra i 16 e i 26 anni, cambia destinazione. Saranno ospitati dalle suore di Maria Bambina che abitano vicino allo «Zen».
«Durante l’inverno le religiose fanno doposcuola (una insegna anche alle elementari) lavorando in rete per togliere dalla strada i ragazzi – dice don Flavio -, mentre durante l’estate organizzano turni di oratorio estivo realizzati per le strade e nei cortili». Il gruppo di milanesi si inserisce nel turno che si concluderà il 7 agosto, ma l’animazione continuerà fino a metà mese. «Una mattina porteremo i bambini al mare – racconta il sacerdote -, perché anche se vivono a pochi chilometri di distanza, in realtà non ci vanno mai. Sono ragazzi di strada, come quelli che abitano nelle favelas». Le attività di animazione saranno il pomeriggio e si svolgeranno ogni settimana in una zona diversa del quartiere (detta «insula»), dove esistono interi blocchi di case a edilizia popolare abitate in media da 200 famiglie.
I giovani di Milano e Gorgonzola hanno iniziato a prepararsi a vivere questa esperienza fin dal mese di gennaio incontrandosi anche con un architetto, appassionato all’animazione di strada e interessato agli aspetti urbanistici del quartiere siciliano. «I ragazzi hanno voglia di mettersi in gioco – dice don Flavio -, si va a Palermo per svolgere un servizio e si torna arricchiti. Questi campi fanno anche da volano: danno la spinta al cammino spirituale dei giovani e fanno crescere il desiderio di lavorare in oratorio come animatori ed educatori per il resto dell’anno». Non solo. I milanesi comprendono anche «la fortuna di vivere al nord Italia dove esistono tante strutture di cui non ci possiamo lamentare, mentre in altri luoghi d’Italia c’è poco o niente».