19/12/2008
di Luisa BOVE
«In occasione del Natale il Cardinale ha manifestato il desiderio di incontrare tutti i dirigenti scolastici della Provincia di Milano». Lo aveva comunicato nei giorni scorsi don Michele Di Tolve, responsabile del Servizio Irc e della Pastorale scolastica della diocesi, al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Anna Maria Dominici e a quello di Milano Antonio Lupacchino. L’incontro con l’Arcivescovo, accolto con grande favore da entrambi, si è svolto oggi, 19 dicembre, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Il cardinale Tettamanzi ha ringraziato tutti «per il loro impegno e la responsabilità di essere dirigenti della scuola», spiega Di Tolve, e ha confermato la disponibilità della diocesi «a collaborare secondo le finalità e il rispetto degli ambiti della scuola, a costruire la sinergia necessaria al sorgere di alleanze educative sul territorio».
La stessa Dominici ha riconosciuto l’impegno dell’Arcivescovo «in questi anni così difficili per le tante emergenze educative da fronteggiare», ricordando che la diocesi «è stata coinvolta con le altre istituzioni della Lombardia nel prezioso lavoro che l’Osservatorio regionale per il bullismo, organismo tecnico operante presso l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, sta svolgendo dallo scorso anno nella prevenzione di fenomeni che stanno pesantemente interessando il tessuto sociale del Paese e si riverberano anche all’interno delle aule scolastiche».
All’inizio di dicembre il direttore generale Dominici aveva inviato una circolare a tutti i dirigenti scolastici delle scuole statali e non statali di ogni ordine e grado di Milano e provincia per invitarli all’incontro con l’Arcivescovo, che aveva «espresso la volontà di ringraziare i dirigenti scolastici e il personale della scuola per l’impegno e il senso di responsabilità con cui svolgono la loro delicata missione educativa oggi sul nostro territorio».
Nel comune impegno per l’educazione dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, sottolineava Dominici, «i decanati della diocesi, che al di là della missione religiosa, svolgono un’importante funzione di presidio valoriale sul territorio, soprattutto attraverso le parrocchie e gli oratori, hanno cercato di condividere con le scuole e le altre agenzie educative i Patti territoriali di comunità».
Il direttore generale ha assicurato che «in molte aree della provincia e nello stesso territorio metropolitano, queste sinergie funzionano e stanno realizzando progetti educativi che interagiscono e convergono».