La mattina di Pasqua, alle 8.30, il cardinale Tettamanzi celebrerà la Messa con i detenuti nella “rotonda” di San Vittore. Al momento dell’offertorio i carcerati porteranno all’Arcivescovo alcuni doni realizzati da loro. La celebrazione sarà animata da un coro di giovani con canti Gospel; inoltre è previsto l’intervento di un detenuto a nome di tutti i compagni e il saluto della direttrice Gloria Manzelli. Al termine della Messa l’Arcivescovo visiterà anche alcune sezioni dell’istituto di pena. «L’Arcivescovo ci teneva molto a celebrare la Pasqua a San Vittore – dice don Alberto Barin – e i detenuti sono rimasti colpiti da questo suo desiderio».
Da giovedì scorso è esposta in rotonda, sul cancello del 4° raggio, la copia perfetta in dimensioni reali della Sindone (4 metri per 2). Sul grande pannello bianco, oltre all’immagine sacra, è riportata anche una frase di Giovanni Paolo II: «La reliquia più splendida della passione e della risurrezione». «Entrando nella rotonda – dice il cappellano – si vede questa immagine del corpo di Gesù e chi passa non può non guardare, non interrogarsi e forse darsi una risposta». Ancora una volta la domanda è: «Gesù è stato un uomo di misericordia o vendicativo?». (l.b.)