Il volto di Cristo è quello terribile e devastato dipinto da Grunewald nel 1555 per l’altare di Isenheim, ineguagliabile per impatto emotivo.Tre secoli dopo, Arnulf Rainer rielabora quell’immagine possente con colpi di colore, con segni nervosi scaturiti dall’intimo, cercando di restituire quello che il capolavoro ha perduto una volta “musealizzato”, lontano dalla mani oranti dei fedeli in preghiera: il mistero. Opera che nel silenzio parla.
(1984/89, Vienna, Galleria Ulysses).
Luca Frigerio