22/09/2008
La Redditio Symboli quest’anno si svolgerà venerdì 26 settembre a Milano. La celebrazione si divide in due momenti: un primo, che si terrà presso la basilica di Sant’Ambrogio alle 16.45, è riservato ai 18/19enni e prevede il momento della consegna all’Arcivescovo della Regola di Vita; e un secondo, aperto a tutti i giovani della diocesi, costituito da una veglia in Duomo, presieduta sempre dal cardinale Dionigi Tettamanzi, che ha inizio alle 20.45.
Il tema della Veglia, “Il seminatore uscì a seminare … e producono frutto con la loro perseveranza”, si ispira alla parabola del seminatore, nella versione del Vangelo di Luca (cfr. Lc 8,1-15). Gesù semina la Parola nel mondo e il cuore dei giovani si apre a questa straordinaria promessa. Il passo prescelto da cui si articoleranno le riflessioni e i diversi momenti della veglia si inserisce all’interno del tema centrale del Percorso pastorale dell’anno che sta per iniziare, sottolineando come giovani rappresentino il “futuro” dell’anima del mondo a partire dai loro contesti di vita quotidiana dove la testimonianza evangelica diventa più immediata e più chiara. Dall’interno delle proprie famiglie, fino ai luoghi dello studio, del lavoro e del divertimento, i giovani sono i protagonisti primi di questa avventura missionaria.
In particolare, la consegna al Cardinale della Regola di Vita rappresenta il momento conclusivo del cammino di formazione dei 18/19enni: con questo gesto, che ricalca quanto avveniva nelle comunità cristiane dei primi secoli, il giovane si impegna a far proprio il Credo apostolico e a concretizzarlo in modo consapevole e personale nella vita di tutti i giorni. La Redditio Symboli è appunto il momento in cui i ragazzi presentano nelle mani dell’Arcivescovo le linee guida sulle quali intendono impostare la loro vita futura coerentemente con la sequela di Gesù.
Con la Regola di Vita un diciottenne sostiene quotidianamente il suo rapporto con il Signore, imposta alcuni atteggiamenti che lo aiutano a far maturare la sua umanità nella relazione con gli altri e secondo il modello dell’umanità di Gesù: sono scelte precise e praticabili di formazione personale, di servizio nella comunità cristiana e di testimonianza nei diversi ambiti di vita.